Chiari verso Fdi nel mirino di Colucci e Santi Guerrieri

2 febbraio 2017 | 09:02
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Chiari verso Fdi nel mirino di Colucci e Santi Guerrieri

L’avvicinamento di Marco Chiari con Alternativa Civica a Fratelli d’Italia, parte della coalizione che sostiene il candidato sindaco Remo Santini, continua a far discutere a destra chi, come ad esempio Marco Santi Guerrieri proprio da Fdi è uscito per fondare il movimento alla guida del quale si candida a sindaco. Ma anche Francesco Colucci, con la metafora delle vacche che si spostano da fattoria a fattoria, parlando dell’ex assessore Chiari lo definisce “uno e trino” per aver prima fondato una lista civica, aver annunciato la sua candidatura e ora per cercare intese con Fratelli d’Italia.

Quanto a Fratelli d’Italia Marco Santi Guerrieri è lapidario: “Niente da dire per i personaggi che ne andranno a comporre la compagine strategica – osserva -: due insospettabili soggetti che della tanto blasonata civicità lucchese e della quale ne hanno fatto la loro bandiera, il primo Marco Chiari attore di primo piano delle cronache cittadine e politico navigato da lunga data, il secondo Nicola Buchignani attuale consigliere di opposizione, sconosciuto ai più dato il suo silenzio assordante in consiglio comunale ed eletto nella tornata elettorale dl 2012 nella lista civica Liberi e Responsabili in appoggio a Pietro Fazzi oggi compagine tutt’altro che vicina al centrodestra”.
“Da candidato a sindaco, comunque – aggiunge Santi Guerrieri – un augurio di buon lavoro ai due che di destra non hanno nulla se non la mano con cui scrivono. Ma chi come me è uomo della vecchia guardia vede quest’oggi come un giorno nero ed una vera e propria presa di giro per tutti i simpatizzanti della destra lucchese che hanno creduto nel progetto di Fdi a Lucca. So bene come vanno le cose in politica ed è per questo che Noi per Lucca la lista che appoggia la mia candidatura a sindaco, andrà a porsi senza se e senza ma, netta e senza ombre alla destra del centrodestra lucchese. Convinto che siano gli uomini del territorio che tengono alti i valori della propria credibilità sugli scranni comunali e non i Leader politici nazionali, a presto il programma elettorale di Noi per Lucca”.
E invece Colucci riferendosi a Chiari critica il trasformismo di “un ex assessore della giunta Fazzi prima e Favilla poi”, arrivato a “fondare una lista civica con se stesso candidato a sindaco, poi essere fra i fondatori della nuova Lista civica a sostegno di Remo Santini, ed infine, leggiamo ora, candidato a divenire il segretario di Fratelli d’Italia, uno dei tre partiti del centro destra, con buona pace di Santi Guerrieri. Se non fosse blasfemia potremmo anche dire uno e trino”. “Ci sovviene solo un dubbio – aggiunge Colucci -: se Fratelli d’Italia e La Lega a livello nazionale decidessero, come possibile, di fare liste proprie, per contarsi e non confondersi con le liste di Berlusconi, come farebbe il nostro? Difficile sostenere due candidati sindaci diversi nella stessa elezione, anche se, conoscendo l’abilità del personaggio, nulla ci potrebbe sorprendere”.