Martinelli attacca: Gesam, finti proclami dal Comune

8 febbraio 2017 | 17:21
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Martinelli attacca: Gesam, finti proclami dal Comune

“Scissione Gesam: finti proclami da Tambellini”. Lo dichiara Marco Martinelli capogruppo di Forza Italia all’indomani della nota Palazzo Orsetti sul riassetto del gruppo Gesam che la maggioranza intende portare al voto in consiglio comunale a marzo. “L’argomento – aggiunge Martinelli- è molto più articolato di quanto vogliono far credere Tambellini & C.: la scissione asimmetrica di Gesam come formulata dal Comune nel 2015 non poteva essere messa in atto e sono stati i nostri ricorsi ad Anac e all’autorità garante della concorrenza e del mercato a bloccarla”.

Martinelli ricorda poi che in questi anni il legislatore ha emanato nuove normative e precisamente “nel settembre 2016 è stato pubblicato sulla gazzetta ufficiale il decreto Madia e solo a quel punto, invocando l’articolo 10 di tale norma, è stato possibile, ‘in estremis’, da parte di Palazzo Orsetti rimodulare il costrutto inizialmente previsto per la scissione e formulare alle autorità precise modifiche rispetto all’operazione originaria ideata per Gesam. L’amministrazione Tambellini – attacca Martinelli – però non sta tenendo conto che nel dicembre scorso, 2 mesi fa, la legge madre di tale decreto sia stata dichiarata anticostituzionale da parte della Consulta, e peccato che proprio in questi giorni, sia prevista nell’agenda del Consiglio dei Ministri, la valutazione e la successiva emanazione di un decreto correttivo che potrebbe modificare sostanzialmente la previsione attuale. Ovviamente – continua Martinelli – tutto questo non si legge nel comunicato stampa dell’amministrazione Tambellini. Non si dice quindi che l’intero costrutto normativo cui si basa l’operazione Gesam è debole ed oggetto a breve di sostanziali modifiche. Non si dice neppure che l’Agcm ha avallato il ‘nuovo progetto di riassetto’ e non quello originario del 2015. Questo nuovo progetto – spiega Martinelli- prevede il trasferimento dei servizi cimiteriali, pubblica illuminazione e calore sotto Lucca Holding Servizi con un trasferimento di quote di Gesam spa a favore di Toscana Energia di circa il 2% contro il 9% originario. Inoltre il nuovo progetto non prevede, per fortuna, il successivo aumento di capitale in Gesam Reti da parte di Toscana Energia e la conseguente acquisizione del controllo sulla società lucchese. Resta un’enigma la giustificazione della convenienza economica che l’amministrazione darà dell’intera operazione su cui il consiglio comunale sarà poi chiamato ad esprimersi. Ma allora, perché tanta fretta di chiudere tale operazione, seppur parziale, quando non è neppure chiaro il panorama normativo riguardante il corretto assetto che gli enti debbono dare ai servizi pubblici? È grave e scorretto – attacca Martinelli – che dopo cinque anni di totale inerzia l’amministrazione Tambellini si affretti negli ultimi 2 mesi di mandato a sottoporre al consiglio comunale questioni che avranno importanti ripercussioni per il futuro della città e del territorio invece di attendere democraticamente la volontà che sarà espressa dai cittadini. In ogni modo – conclude Martinelli- continueremo a vigilare su ogni atto per difendere Gesam nell’interesse esclusivo di Lucca pronti a dare battaglia sull’argomento con ogni mezzo a nostra disposizione”.