Partiti con Santini: “E’ il candidato giusto”

10 febbraio 2017 | 11:17
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Partiti con Santini: “E’ il candidato giusto”

Una decisione che si attendeva già da qualche giorno, anche se era ufficiale praticamente da sempre. I tre partiti principali del centrodestra – Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia – hanno formalizzato oggi (10 febbraio) la propria convergenza verso la candidatura di Remo Santini a sindaco di Lucca, dopo averne a lungo discusso, e caldeggiato, la candidatura.
L’annuncio ufficiale arriva da Francesco Pellati (commissario provinciale Lega Nord), Marcella Maniglia (responsabile della Lega Nord comunale), Riccardo Zucconi (responsabile provinciale di Fratelli d’Italia), Nicola Buchignani (della segreteria regionale di Fratelli d’Italia), Maurizio Marchetti (coordinatore provinciale Forza Italia) e Gianluca Ghiglioni (coordinatore provinciale Forza Italia) in un appuntamento al San Luca Palace.
Primi spunti anche per il programma: rilancio del centro storico, gestione manageriale delle risorse, recupero delle periferie e molto altro.

Il primo a prendere la parola è l’ex sindaco di Altopascio, Maurizio Marchetti: “I nostri responsabili regionali – commenta in apertura – avevano annunciato che il centrodestra a Lucca si sarebbe presentato compatto. I tre partiti sono uniti per le prossime elezioni amministrative a Lucca: condividono un candidato, Remo Santini, che si è già presentato alla città. La sua è una lista civica di persone nuove, che comprende persone comuni che non hanno mai fatto politica, ma che si prestano per questa prossima campagna elettorale. I punti programmatici che ha esposto li condividiamo: ora si tratta di ampliarli, attraverso un confronto con il territorio. Il Pd ha imposto una candidatura a Lucca, in una situazione di piena divisione: ci sono delle divergenze forti. Anche Matteo Garzella ha evidenziato come Lucca sia subalterna a Firenze, alle pressioni dei “rossi” di nome e di fatto. Noi siamo un modello alternativo rispetto a questo”.
Poi Marchetti entra più nel dettaglio, tratteggiando i punti fondamentali del programma, a partite dal riscatto del centro storico: “Lucca deve rilanciarsi, a cominciare dal centro storico, oggi abbandonato a sé stesso. Non si può parcheggiare perché ci sono decine di extracomunitari a fare da abusivi – osserva – come anche davanti ai bar: si tratta di situazioni che vanno rimosse. I commercianti ci hanno già espresso un malessere diffuso”. Insieme a questo c’è poi il recupero dei quartieri di periferia. E ancora, a ruota, la difesa delle partecipate, a cominciare da Gesam: “Appartiene a Lucca e qui deve rimanere. Marco Martinelli, il nostro capogruppo, si è battuto in consiglio comunale perché non venisse venduta. Un malessere che riguarda anche Sistema Ambiente, in seno al quale c’è una sofferenza incredibile”. Capitolo cultura e turismo: “Non c’è un assessore, siamo appiattiti su posizioni comuni. La ventata positiva portata dal governo di Fazzi si è dissolta”. Quindi lo sport: “Vanno rimessi a norma e riadeguati tutti gli impianti sportivi, a partire dal PalaTagliate”. E ancora sul candidato sindaco: “Crediamo di poter conquistare la città con un personaggio che ha fatto della lucchesità un cavallo di battaglia. E’ un personaggio che ama, vive e conosce Lucca. Stamani parte la campagna elettorale accanto a Remo Santini”.
Poi arriva l’analisi di Pellati: “La Lega cercava un candidato sindaco che fosse prima di tutto una persona perbene – il suo incipit – un lavoratore onesto, poco dipendente dalle ideologie. Serviva un liberal democratico, capace anche di avere un approccio pragmatico alla città e che non venisse dai partiti. Il programma? Il nostro slogan è: prima i lucchesi e in particolare i lucchesi che se lo meritano. Attenzione poi per il futuro dei giovani, ma anche per il presente degli anziani. Poi serve una gestioni prettamente economica delle risorse del Comune e delle partecipate, dove vogliamo manager capaci e non gli amici degli amici. E poi vogliamo la fine della monocultura di sinistra. Lucca oggi è contendibile: il Pd appare più confuso che mai. Non è soltanto un problema di candidati, ma di un progetto che non c’è. Ci pare che ci sia una guerra interna al partito, con tanti saluti ai problemi dei lucchesi. Il M5S? Lucca appare poco sensibile anche ai loro pasticci: i lucchesi sono gente pratica e concreta”. Poi un appello alle forze di centrodestra che ancora non si sono unite: “Dovessimo perdere per pochi voti – prosegue Pellati – nessuno glielo perdonerebbe. Faccio un appello a loro per unirsi al più presto al sostegno a Santini e chiedo agli elettori di andare alle urne”.
Quindi è il turno di Zucconi, per Fratelli d’Italia: “Santini è un ottimo candidato – la sua analisi – risponde ai requisiti di competenza e di passione che cercavamo. Appoggiamo una persona che si presenta totalmente libera da qualsiasi condizionamento politico: è un candidato libero. Le carenze più gravi a Lucca? La sicurezza in primis. Il problema delle Tagliate resta e si riproporrà se un’amministrazione di sinistra si riproporrà al governo. Non solo: furti, spacci e molti altri problemi fanno di Lucca una città insicura. Anche per quanto riguarda il decoro Lucca ha bisogno di un colpo d’ala: dalla mnifattura alle porte della città, senza contare la storia del caffè Di Simo. Quello è l’emblema di come un’amministrazione abbia abbandonato a sé stesso un patrimonio storico e simbolico di Lucca. Nicola Buchignani si occuperà per noi di stilare dei punti programmatici per le periferie e saranno importanti anche i contributi di Marco Chiari e Lido Fava, insieme a tutto lo staff che presenteremo a breve”. Nello specifico Nicola Buchignani è componente della segreteria regionale con delega alle amministrative lucchesi, mentre Marco Chiari fa parte, con delega organizzativa per il voto di primavera, del direttivo provinciale.
Riguardo poi al possibile sostegno della lista guidata da Marcello Pera, Libera Lucca, già alla prima tornata elettorale, i dirigenti dei partiti rispondono a tono, facendo un appello. “E’ una questione di buonsenso – afferma Pellati – ma bisogna capire se questa lista è davvero di centrodestra, nei fatti. Non vorremmo che fosse un elemento di disturbo per il bacino del centrodestra, che va ad avvantaggiare il centrosinistra. Chi è fuori da questo contesto di unione fa soltanto danni. Per cui facciamo anche un appello a loro: pensateci”. Quindi Marchetti: “Il centrodestra è unito – commenta – nei giorni scorsi con Stefano Mugnai e Remo Santini siamo andati ad Arcore, a parlare direttamente con il presidente Silvio Berlusconi, che condivide pienamente questa candidatura. Libera Lucca? Si sono presentati come alternativi al Pd, a Tambellini e a Marcucci: su questo siamo d’accordo. Mi auguro che nei prossimi giorni le riflessioni portino ad un allargamento del fronte”. Sotto questo profilo si esprime anche Gianluca Ghiglioni: “Voglio precisare che i giovani di Forza Italia sono tutti rimasti, uniti e compatti. Anzi, si stanno avvicinando a noi anche altre persone”. Poi Zucconi: “Esprimiamo massima stima per Marcello Pera, siamo d’accordo su molti punti, penso ci sia spazio per marciare tutti insieme”.
Marcella Maniglia coglie l’occasione per togliersi qualche sassolino: “Ci hanno accusato di dormire in questi mesi – commenta – ma non è vero. Abbiamo lavorato sotto traccia per esprimere un nome che prima non potevamo avere: da oggi in poi possiamo farlo”.
E la lunga marcia, anche dei partiti, verso le elezioni amministrative, può davvero cominciare.

Paolo Lazzari