Ori mette nel mirino Santini: “Niente di nuovo all’orizzonte”

“Siamo al paradosso: coloro che appartengono ai partiti scelgono un candidato sindaco che per loro è indipendente ideologicamente, mentre lo stesso si presenta alla città con una sua lista civica, a suo dire indipendente, ma nel contempo affermando che spera di avere l’appoggio dei partiti di centrodestra”. Con queste parole Fausto Ori, senza mai nominarlo, mette nel mirino la candidatura di Remo Santini a sindaco.
“In tutto questo – commenta – non vedo niente di nuovo, ma solo il vecchio che vuol far credere di esserlo. E lo fa attraverso colui che si dichiara il cambiamento, ma che non lo è affatto. Ma perché dico questo? Perché non è solo inserendo nella lista volti nuovi, se così poi sarà – aggiunge Ori -, che si può far credere a qualcosa di diverso che arriva; ma è nel presentare, nell’essere esempio di un nuovo modo di fare politica senza richiami di prefissate ideologie. E che dire di quei cittadini che fino ad oggi si sono espressi all’interno dei comitati sulle varie tematiche che da tempo sono sotto gli occhi dell’opinione pubblica locale? Sembra ci sia il sentore che vogliano esprimersi in una lista civica per portare avanti le loro istanze dall’interno della futura amministrazione. Anche la loro sarà un azione priva di faziosità ideologica partitica? E cercheranno come gli altri un appoggio verso chi da anni rappresenta una parte politica della città? Dobbiamo diventare consapevoli che fare politica non è imporre la propria ideologia, convinti che sia la migliore soluzione ai problemi, ma esporla nel rispetto assoluto delle altre, perché la polis deve essere servita e non schiava. Abbiamo bisogno di un nuovo modo di fare politica che ci può condurre verso le migliori soluzioni, ma si può arrivare a questo solamente con la consapevolezza che la competizione rende malata la politica. Tutto questo ancora non è accaduto, e nulla appare all’orizzonte”.