Santini: “No a piano strutturale che aumenta cemento”

23 febbraio 2017 | 12:20
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Santini: “No a piano strutturale che aumenta cemento”

Il piano strutturale è in via di approvazione e il candidato sindaco Remo Santini interviene per dire no all’architettura realizzata dalla giunta Tambellini: “Si parla molto in questi giorni – dice – del piano strutturale del comune di Lucca. Un provvedimento importante, perché la pianificazione urbanistica di un territorio determina molti interventi e condiziona il suo sviluppo per anni. Senza entrare in polemica con chi è oggi chiamato a decidere, crediamo che sarebbe opportuno fermare l’iter dell’approvazione di uno strumento molto impattante sul territorio, visto che prevede una notevole colata di cemento con i suoi 172mila metri quadri di nuova edificazione. I molti rilievi presentati dalle opposizioni e anche dagli ordini professionali meriterebbero un ascolto maggiore. Fino d’ora, comunque, ci impegniamo a cambiare radicalmente questo strumento, nel caso in cui, come sembra, dovesse essere approvato in queste ore”.

“Tutto questo avviene nonostante che, nella campagna elettorale del 2012 – prosegue Santini – l’attuale maggioranza guidata dal sindaco Tambellini dichiarasse in un volantino che avrebbe detto stop al cemento. Purtroppo così non è stato e questa ipotesi deve preoccupare anche per il prossimo futuro, anche dal punto di vista ambientale. Fa pensare questa forzatura, per arrivare a una approvazione che può essere tranquillamente traslata di qualche settimana, che come è formulata oggi porterà molto consumo del territorio, in un contesto dove c’è bisogno di una politica urbanistica che sia, invece, molto più orientata verso il recupero del patrimonio edilizio esistente, consentendo quindi di collocare sul mercato i tanti appartamenti invenduti che ancora rimangono, ma soprattutto recuperare i grandi contenitori manifatturieri e tutte le realtà abitative abbandonate, spesso di pregio anche architettonico, per i quali va studiata una forma intelligente di incentivazione”.
“Il nostro progetto urbanistico – prosegue Santini – vuole coniugare le diverse aspettative e le diverse sensibilità, attraverso un approccio molto pragmatico che cerchi di analizzare le singole situazioni in modo oggettivo e asettico. Tutto questo per cercare, ad esempio, di riportare funzioni e residenti in centro, ma anche “cucire” le altri parti del territorio che hanno, in alcuni casi, avuto uno sviluppo molto caotico e disorganizzato dal punto di vista edilizio e infrastrutturale. Vista la scarsa incisività della Provincia di Lucca, dovremo ripensare anche alla collocazione geografica delle nostre previsioni urbanistiche, ovvero attivare quel coordinamento fino a oggi mai avvenuto con i comuni vicini, visto che ormai l’urbanistica va contestualizzata in ambiti più allargati dei semplici confini comunali, pur restando fisso e assoluto il concetto che, con noi, tutti i provvedimenti, i problemi e le questioni di Lucca troveranno una soluzione a Lucca, con l’ascolto e la collaborazione dei cittadini lucchesi, ai quali saremo sempre chiamati a rispondere. A loro, solo a loro”.