Garzella: “Punito dal Pd perché denuncio inciuci”

24 febbraio 2017 | 16:28
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Garzella: “Punito dal Pd perché denuncio inciuci”

Tessera negata, Matteo Garzella torna ad attaccare la dirigenza del Pd locale che, sostiene, lo ha punito perché “denuncio l’inciucio” della candidatura Tambellini e “rappresento il cambiamento”. Il candidato sindaco, oggi ancora presidente del consiglio comunale, spiega infatti che “un iscritto è sanzionabile solo dal momento del deposito della sua candidatura. Cosa che chiaramente ad oggi non è avvenuta, in quanto non sono ancora scattati i tempi della campagna”.

“E’ improprio che la dirigenza del Pd – va avanti Garzella – mi abbia negato la tessera e che lo abbia fatto adducendo in maniera sbagliata articoli di regolamento. Inoltre, se segretari e commissario già avevano maturato tale decisione, come mai non mi hanno informato nei mesi scorsi ovvero da novembre quando mi sono ufficialmente candidato presentando il mio progetto Lucca, avanti tutta? Come mai in tutto questo periodo la dirigenza del Pd ha continuato ad accettare la parte di indennità di presidente del consiglio che ho regolarmente continuato a versare come richiesto a tutti gli amministratori iscritti al Pd? Prendi i soldi e scappa, questo è stato il comportamento del Pd lucchese”. Garzella poi indica quali sono secondo lui le vere ragioni della decisione del Pd lucchese: “La verità è che la dirigenza del Pd ha paura del mio progetto di cambiamento, ha paura perché ho denunciato un inciucio che sta alla base della candidatura dell’attuale sindaco, ha paura perché ho reso noto l’accordo del Pd fiorentino sulla candidatura di un candidato di comodo da contrapporre a Tambellini”. Garzella conclude assimilando al sua vicenda a quella del primo cittadino di Viareggio del Ghingaro: ”Oggi io sono stato trattato come Del Ghingaro a Viareggio, puniti entrambi perché ci siamo opposti a una disastrosa gestione della città e del Pd”.