Del Ghingaro ricorda Maria Eletta Martini: “Una grande donna, fondamentale per la mia prima elezione”

3 marzo 2017 | 13:22
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Del Ghingaro ricorda Maria Eletta Martini: “Una grande donna, fondamentale per la mia prima elezione”

Nel giorno del ricordo di Maria Eletta Martini anche l’intervento del sindaco Giorgio Del Ghingaro: “Mi chiamò un giorno di primavera del 2004 – ricorda il sindaco di Viareggio – mi ero da poco candidato a sindaco di Capannori, mi voleva parlare. Mi ricevette nel suo ufficio, che era una vera e propria centrale operativa e mi massacrò di domande, fino ai saluti: Bisogna vincerle, metticela tutta. Non riuscivo a darle del tu, anche se richiesto, per me, per tanti di noi Maria Eletta era un’icona, un pezzo di storia, un’autorità, da vedere in tv o da leggere sui giornali. Quel giorno conobbi un donna, decisa, tenace, determinata e mite, avvezza alle tempeste della politica e della città, capace di dominarle con poche parole e qualche telefonata”.

“Da quel giorno – prosegue Del Ghingaro – me la ritrovai accanto per tutta la campagna elettorale, veniva in taxi al comitato elettorale, quando non trovava un passaggio e stava lì con noi, a fare le cose che si fanno abitualmente, nel caos e nel viavai, tra le ragazze e i ragazzi che affollavano quella stanza piena di manifesti, sedie, visi e mani alla ricerca di qualcosa. Era la più giovane di tutti, energica e mai ingombrante, quasi dimessa, ma forte e piena di idee: tu vai, mi diceva vai tra la gente, non stare qui a perdere tempo. Me lo diceva gentile, ma netta, di fatto non erano richieste repliche, comandava lei. Fu una presenza costante, a volte silenziosa a volte meno, quasi sempre nascosta e defilata, ma quella campagna elettorale la vinse insieme a noi, come tante altre in vita sua. Conobbi così Maria Eletta Martini, la storica parlamentare di Lucca che, per noi di campagna, era solo un nome da citare con deferenza, una figura al di sopra delle altre, l’istituzione rispettata”.
“Oggi il presidente della Repubblica è venuto a trovarla nella sua città – commenta il sindaco di Viareggio – l’ha salutata insieme a tutte le altre cariche istituzionali e ne ha tratteggiato un ritratto molto bello: politico, sociale, cristiano. Ma la cosa che più mi ha colpito è stato il grande rispetto per la persona Maria Eletta e la tenerezza con cui ha voluto adagiare il suo ricordo dentro le mura della sua città. Tanti di noi hanno qualcosa da raccontare di questa donna, aneddoti, esperienze, pezzi di vita, ma penso che stamattina, quando la più alta carica dello Stato ha terminato il suo intervento ed è stato giustamente applaudito a lungo, ognuno di noi ha capito che la sua esperienza era solo un piccolo tratto di pennello sullo straordinario ed imponente quadro della vita di Maria Eletta”.