Lucca città in Comune: “Question time e app per partecipazione”

Dal 4 all’11 marzo l’Italia tiene la prima settimana dell’amministrazione aperta, iniziativa promossa dal dipartimento funzione pubblica della presidenza del Consiglio, con lo scopo di “sviluppare la cultura e la pratica della trasparenza e della partecipazione sia nelle amministrazioni pubbliche che nella società”, come si legge nel sito istituzionale. Da qui si dipana il commento della lista Lucca città in Comune, espressione della sinistra che non si riconosce nella ricanditatura di Alessandro Tambellini: “L’idea nasce dalla consapevolezza che i cittadini hanno sempre meno fiducia nelle istituzioni, e le vivono come lontane dai loro bisogni e dalle loro richieste, troppo spesso inascoltate. Questo accade anche nella nostra città: le tanto sbandierate partecipazione e trasparenza non trovano riscontro nei fatti e le vicende legate al piano strutturale ne sono una chiara dimostrazione”.
“Anche i consiglieri comunali delle opposizioni, che agiscono in nome e per conto dei cittadini, non vedono riconosciuto il loro ruolo, come ci testimonia la consigliera Bianchi. Non solo non viene presa in considerazione alcuna loro proposta – prosegue la nota della sinistra – ma non viene data risposta alle interrogazioni e molto spesso non vengono trasmessi gli atti richiesti. Come Lucca città in Comune, per dare un segnale concreto della disponibilità all’ascolto, abbiamo previsto nel nostro programma, tra gli strumenti e i percorsi di partecipazione, l’introduzione del question time, per cui all’inizio di ogni seduta ordinaria di consiglio comunale i cittadini potranno rivolgere domande all’amministrazione e da questa ricevere risposte (al pari di quanto avviene in Parlamento e in molte città)”. La lista prevede inoltre “l’utilizzo di una piattaforma sulla quale i cittadini stessi potranno segnalare problemi, aggregare le richieste, sviluppare una discussione: il tutto potrà essere realizzabile sia tramite web, che tramite apposita app. Inoltre, poiché riteniamo che sia importante per gli abitanti della città percepire che l’amministrazione si fa realmente carico delle richieste, e considerato che non tutti possono avvalersi di sistemi informatici, prevediamo di istituire anche un numero verde. Il cittadino utente sarà avvisato della presa in carico della segnalazione e della successiva soluzione del problema. Ovviamente – conclude Lucca città in Comune – non pensiamo che queste due misure siano esaustive della partecipazione e della trasparenza, che rimangono obiettivi prioritari per noi, ma sicuramente potranno servire a far sì che i cittadini si sentano considerati e parte attiva della città, perché la città ha bisogno del contributo di tutti. Per questo abbiamo deciso di integrare il nostro progetto con suggerimenti nati dai cittadini. Per farlo basta inviarci una mail al contatto: lucca.citta.comune@gmail.com”