L’ex consigliera Tosi ‘promuove’ il piano strutturale

7 marzo 2017 | 17:08
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L’ex consigliera Tosi ‘promuove’ il piano strutturale

“Un piano strutturale che si inserisce nella tradizione e nella storia del territorio di Lucca, che delinea le strutture per progettare il suo futuro urbanistico, non avvalendosi di uno strumento tecnico burocratico, ma secondo una dimensione viva”. Teresa Tosi, ex consigliera comunale di Vivere Lucca e poetessa, interviene sul tema dell’urbanistica e promuove il piano strutturale dell’amministrazione Tambellini. “Un atto di pianificazione – aggiunge – per individuare il perimetro del territorio urbanizzato e le dimensioni dei futuri progetti di trasformazione”.
“Normalmente – spiega Tosi – siamo abituati, io non ne sono esente, a considerare i contenuti dell’ urbanistica come materia per gli addetti ai lavori, non per cittadini comuni. Eppure l’urbanistica disegna le linee guida delle città e dei territori intorno,pianifica il paesaggio urbano e extraurbano e caratterizza la vita sociale. I cittadini comuni si interessano più alle situazioni che toccano la loro persona e quella della loro famiglia,piuttosto che dare importanza alla progettazione della città e del suo futuro. Insomma si scansa il bene comune e si cerca la soluzione di un problema personale. In questo senso mi sono sentita in dovere di documentarmi sul nuovo Piano Strutturale del Comune, spinta anche dalle accese discussioni del consiglio comunale. Leggere sul sito del Comune le relazioni dell’assessore Serena Mammini e aprire il materiale accluso,è stata per me una scoperta”.

“Intanto – va avanti l’ex consigliera comunale – lo staff che ha lavorato al Piano, oltre trenta unità di rifermento: dalla responsabile del procedimento, al comitato scientifico,alle consulenze esterne comprensive delle università, ai collaboratori esterni, alle unità territoriali,ai gruppi di lavoro,chi ne ha più ne metta, fino all’assessore Serena Mammini e al sindaco. Oltre trenta elementi da mettere in relazione; un progetto di questo calibro può svilupparsi proficuamente solo con un’équipe che lavori in modo armonico,come del resto fa pensare la chiusura del Piano. Gli indirizzi poi per un nuovo governo del territorio danno il senso e le finalità del nuovo Piano. L’assessore Mammini, nel vagliare gli indirizzi, fa riferimento alla persona come misura per le scelte future sul territorio, ‘vogliamo – cita la Tosi – portare con noi lo sguardo di chi osserva la città dall’alto e aspira a possederne la visione d’insieme ma anche lo sguardo dell’uomo che si muove all’altezza degli altri uomini’, per raccontare la sostanza’ della città. Porre attenzione al piano strutturale della città significa conoscere di più Lucca, il suo territorio e le sue possibilità future,rendersi conto che il piano è qualcosa di vivo, che connota l’impegno politico del Sindaco e della sua giunta”.