Baldini ex di Fdi: “Zucconi smetta di raccontare bugie sul passato e pensi al suo partito”

18 marzo 2017 | 08:16
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Baldini ex di Fdi: “Zucconi smetta di raccontare bugie sul passato e pensi al suo partito”

“Oggi Fratelli d’Italia sulla provincia di Lucca è il preciso opposto di quello che vediamo in tv, un contesto dove o ne facevi parte da spettatore o da complice di turno oppure si innescava un sistema di isolamento sistematico sulla persona”. E’ secca la replica dell’ex dirigente Fdi Massimo Baldini alle parole di Riccardo Zucconi, sulla situazione del partito a livello locale e non e soprattutto su quanti hanno deciso di allontanarsi dal partito.

“Lasciando perdere le sue dichiarazioni su quello che sarà Fratelli d’Italia e dei suoi risultati – osserva Baldini -, non tollero che cerchi di sminuire una situazione che si era generata per un meccanismo da lui creato basato su scorrettezze e bugie come in tali affermazioni da lui fatte. Il tutto legato a un modo di  fare politica che non ha niente a che vedere con i valori che da sempre venivano rivendicati da Giorgia Meloni. Le primarie da lui rivendicate – aggiunge – facevano ridere come quelle del Pd,  a votare una bella fila di amici del Pdl e qualche rumeno. Chiedete a Zucconi, in quanti di coloro che lo hanno votato si sono tesserati con Fratelli d’Italia. Vorrei ricordare che nel 2016 a conteggio dell’anno precedente il 90% delle tessere sul comune di Viareggio erano state da me sottoscritte senza poi contare che un risultato analogo se non di maggiore percentuale lo ottenne Santi Guerrieri su Lucca: dove sono finiti gli elettori di queste stupende primarie? Dice che si dimise per problemi suoi? Si dimise perché era contrario alla candidatura di Massimiliano Baldin come candidato sindaco a Viareggio, e nel prendere atto che venne sfiduciato dai circoli comunali e dal suo direttivo provinciale, abbandonò la guida del partito.  Queste non sono polemiche, sono contenuti e sostanziali per chi fa politica in un partito. Zucconi vuole fare il giochino delle tre carte: confondere i lettori e far passare quanto accaduto come se fossero bizze personali. Mi auguro che la vicenda si chiuda qua, che Zucconi pensi a lavorare per il suo partito e non si permetta più di andare contro la dignità e credibilità della mia una persona perché io in quel partito ho dato anima e corpo e per essere stato l’unico ad aver fatto politica seriamente oggi ne pago le conseguenze. Prenda atto dei suoi errori e tiri dritto: pensi a ottenere un buon risultato perché non c’è cosa peggiore che stare a raccontare frottole”.