
Samuele Cosentino, candidato per la lista “SìAmo Lucca” di Remo Santini, si esprime sul prossimo G7 a Lucca. La sua riflessione, in particolare, si concentra su quelli che possono essere i problemi per il centro storico: “Premesso che il G7 dei ministri degli Esteri sia un evento di proporzioni mondiali – spiega – che veicolerà l’immagine della città in numerosissimi territori stranieri, se pur per un periodo di tempo molto limitato, è inevitabile doversi anche porre la questione della vivibilità e della sicurezza che va comunque garantita ai cittadini lucchesi ed agli avventori. Sono infatti moltissime le disdette di prenotazione giunte nei ristoranti proprio in queste ore a causa del blocco del flusso turistico, tra l’altro conosciuto dalle agenzie straniere e del quale invece sono assolutamente all’oscuro gli operatori cittadini”.
Cosentino chiede quindi un’attenzione specifica per i commercianti che, dice, proprio in quel periodo cominciano a veder fiorire nuovamente i propri affari: “Se da un lato – continua – c’è soddisfazione ed orgoglio per la scelta della nostra città come sede di questo importante incontro istituzionale, dall’altro c’è preoccupazione per un’informazione che arriva generica e frammentata e non consente ad artigiani, commercianti, e corrieri di poter programmare il loro lavoro e dare una soddisfacente alternativa ai propri clienti. Non dimentichiamo che siamo a pochi giorni dalla Pasqua e che sono proprio i giorni in cui si ordinano le uova di cioccolato, le torte, i pranzi, si acquistano i vestiti per festa. Sono periodi abbastanza difficili per tutto il commercio in genere e questa settimana rappresenta la prima boccata di ossigeno per il commercio dopo un inverno passato in apnea. Confidiamo quindi che al più presto si possa sapere con esattezza cosa dire ai clienti lucchesi e non lucchesi, e cosa dire ai cittadini, residenti e non, che si stanno chiedendo se poter portare i figli a scuola, se poter andare al lavoro in centro. Confidiamo di poter essere informati su quali siano i confini precisi della zona rossa per capire anche quali siano le attività e le abitazioni coinvolte e quale sia il rischio reale che ciò comporta. Confidiamo inoltre che, alla fine, tutte queste informazioni giungano veloci e dettagliate e che una volta esaminate non ci facciano ripensare al fatto che le poche ore di visibilità che questo evento dona alla nostra città e agli amministratori che sfileranno per le vie del centro non siano troppo poche per i giorni di disagio ed il rischio a cui ci espone”.