‘Lucca città in Comune’, Ndoye Daouda candidato consigliere

23 marzo 2017 | 14:06
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‘Lucca città in Comune’, Ndoye Daouda candidato consigliere

La lista ‘Lucca città in Comune’ si è presentata questa mattina (23 marzo) lanciando ufficialmente la candidatura a sindaco di Marina Manfrotto. La lista dei candidati consiglieri sarà svelata prossimamente ma alcuni si stanno già facendo avanti. Tra di essi c’è Ndoye Daouda: “Vengo dal Senegal – afferma – e sono cittadino italiano. Ho 39 anni, ho sposato la donna che amo e ho due figli: la mia gioia e il mio tesoro quotidiano. Lavoro come operaio di una azienda privata di manutenzione autostradale. Sono volontario di una associazione umanitaria mondiale che opera anche sul territorio nazionale e quindi anche a Lucca. Su incitazione di alcuni miei grandi amici, nonché sostenitori, ho deciso di metterci la faccia alle prossime amministrative. Il mio impegno va alla lista Lucca città in Comune”.

Daouda ha chiari gli obiettivi da cogliere: “Ci saranno dottori, avvocati, professori, liberi professionisti, imprenditori, operai …e i giovani? Molti non vanno nemmeno a votare  – ricorda – perché non si rivedono nei propri governanti. Tanti sono infatti i ragazzi sfiduciati da questa cattiva politica che fa di tutto per guardare altrove. Ecco come in tanti vedono questa politica: mafia, corruzione, raccomandazioni, clientelismo, voti di scambio, grossi compensi, appalti truccati, interessi personali e strane logiche di partito. Purtroppo molte volte è così, ma non dobbiamo lasciarci demoralizzare. E’ l’effetto di questa situazione: è fregarcene e lasciando le decisioni agli altri che non cambierà mai nulla e lo vediamo con i risultati che ogni giorno abbiamo davanti! Perciò dobbiamo combattere, civilmente e moralmente, senza lasciare più nemmeno un millimetro di spazio a chi ha in mente solo come continuare a rovinarci. Ecco perché mi candido: vorrei dire basta, assieme a voi. Assieme a voi vorrei anche proporre soluzioni nuove e concrete ai problemi di sempre, in modo che un giorno si possa dire, insieme: ‘i problemi di una volta’. Ce la possiamo fare, e conto su di voi. Non ho intenzione di stare a guardare passivamente il mio futuro nelle mani di politici incapaci, trafficoni, poltronisti e con scarso senso civico. Ecco perché vivo il bisogno di donare incondizionatamente le mie capacità, il mio tempo, le mie idee e le mie passioni a tutti voi e soprattutto ai ragazzi sfiduciati dalla cattiva politica. Una società che non è in grado di aiutare i propri simili va cambiata, partendo dalle piccole e semplice cose. Noi tutti abbiamo bisogno di persone elette che sgobbino con buon senso, tenendo presente il bene comune. Non ho paura di affrontare con cuore sereno i mostri della politica, che hanno alle spalle famiglie numerosissime e conoscenze potenti”.
Il candidato si dice inoltre fin da subito aperto al confronto con i cittadini: “Io dalla mia parte non ho una famiglia numerosa, ma ho qualcosa che forse molti di loro potrebbero non avere: onestà, bontà, voglia di fare bene, capacità adattata e creativa, passione e amore per l’Italia: il mio Paese – afferma -. Un buon politico dovrebbe essere scelto per gli imprescindibili valori morali e etici, per il suo know-how e per la capacità di sapere fornire soluzioni ai problemi. Vorrei poter essere l’altra chance, l’alternativa di voto per rappresentare, le cittadine e i cittadini di Lucca, in consiglio comunale. Per tanto, per qualsiasi suggerimento, per ogni idea, per ogni segnalazione su problemi che vivete ogni giorno e che ogni giorno non trovano una risposta da parte del comune, scrivetemi, chiamatemi! Vorrei incontrarvi tutti per scrivere con voi ciò che deve essere fatto, e che non può più attendere. E’ l’ora delle soluzioni e delle risposte. Facciamolo insieme”.