Bianchi (Fds): “Variante di Antraccoli, sbagliato il metodo usato dalla maggioranza”

29 marzo 2017 | 12:57
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Bianchi (Fds): “Variante di Antraccoli, sbagliato il metodo usato dalla maggioranza”

“I consiglieri di maggioranza hanno cercato di far passare le dichiarazioni di contrarietà alla proposta, avanzate da me e da altri consiglieri d’opposizione, come pregiudiziali, prive di fondamento e non attente ai bisogni dei cittadini. Mi preme qui sottolineare come le obiezioni sollevate evidenziassero tutt’altro”. Roberta Bianchi, consigliera di Fds, torna sulla questione della variante per il centro polifunzionale di Antraccoli dopo il via libera arrivato ieri sera (28 marzo) in Consiglio comunale dopo la bagarre su modi e tempi della pratica. “Come si legge chiaramente in delibera – osserva la Bianchi -, l’associazione paesana la Biribaola ha fatto presente all’amministrazione la carenza di strutture sportive polifunzionali, l’amministrazione ha recepito la richiesta e insieme hanno concordato dove dovrà sorgere il centro. Tutto questo è esattamente il contrario di come ci si dovrebbe muovere e questo è stato il motivo della mia contestazione al provvedimento”.

“Una amministrazione attenta ai bisogni del territorio – aggiunge – dovrebbe innanzi tutto conoscerne le carenze e le necessità e, sulla base di queste stabilire il proprio programma. Può succedere però che qualcosa sfugga ed allora ben vengano le segnalazioni dei cittadini. Ma a quel punto si convocano assemblee pubbliche per verificare quanto l’esigenza sia veramente sentita dalla maggior parte degli abitanti del luogo, dopodiché ci si confronta su proposte di realizzazione diverse e alla fine si individua la localizzazione più adatta allo scopo. Il metodo seguito dall’Amministrazione è stato invece quello di trattare direttamente con l’associazione e recepirne le richieste, senza nemmeno interessare nè coinvolgere gli abitanti della zona. Quello che non si è voluto capire è che l’urbanistica contrattata è sempre un errore che va a discapito dei cittadini: un’amministrazione pubblica deve avere comportamenti e procedure uguali per tutti, adottando percorsi chiari, trasperenti e partecipati, per garantire a tutti i cittadini le stesse opportunità”.