
Effetto Lucca si unisce al coro del no detto dai comitati cittadini agli assi cittadini e si dichiara pronto a lottare con loro affinchè questa non venga realizzata.
Quattro i motivi del no agli assi viari da parte degli ex Cinque Stelle: “Perchè l’opera – scrivono – non ha tenuto in nessun conto le voci dei cittadini e dei comitati.Si è scelta la strada del non dialogo, del menefreghismo totale da parte dell’amministrazione comunale, lasciando quel poco distratto interessamento a comparsate nelle assemblee dei comitati e a qualche scarno comunicato stampa. Perchè ogni anno abbiamo un incremento dei neo patentati, tra diciottenni ed emigranti, numeri che si vanno a sommare con quelli esistenti, auto che circoleranno in più di quelle di adesso. Nel giro di qualche anno anche questa soluzione sarà inutile: cosa farà il Comune, costruirà nuove strade? Dobbiamo pensare ad una viabilità più sostenibile cominciando a censire le strade già esistenti. Modificando i flussi del traffico, incrementando il trasporto pubblico e quello su rotaie. Perchè l’opera è un vero scempio per la Piana lucchese. Un tratto d’asfalto che di fatto taglierà a metà il poco verde circostante. Tratti che i vecchi Piani Regolatori avevano messo sotto il vincolo paesaggistico e che adesso sono diventati “miracolosamente” edificabili. Terreni che sono già preda dei soliti palazzinari, pronti a costruire capannoni dove sarà possibile. Asfalto e cemento, un mix che sta distruggendo quel poco di verde che circondava la città. Inoltre della conformazione del territorio, spesso vittima di esondazioni”.
“Infine no – chiude Effetto Lucca – perchè l’opera scaricherà altro traffico sulle strade adiacenti. Strade nate per sopportare piccoli carichi, strette, poco illuminate ed avvolte tortuose. Strade che vedranno aumentare l’attraversamento di veicoli anche di grosse dimensioni, che metteranno in serio pericolo la sicurezza e la salute dei cittadini residenti. Strade dove sono presenti scuole, negozi,chiese. Dove non ci sono marciapiedi e segnaletiche adeguate saranno trasformate in svincoli”.