G7, Lucca Città in Comune: “Solo disagi e nessun guadagno”

Lucca il 10 e 11 aprile sarà al centro del mondo per la presenza dei ministri degli esteri del G7, ma per Lucca Città in Comune saranno soltanto disagi. “Due aree centrali della città – dicono i membri della lista di Lucca città in comune – saranno inaccessibili, se non ai residenti, a chi vi svolge attività lavorative e commerciali e a chi vi soggiorna, con l’obbligo di fornire nomi e cognomi alle autorità competenti”.
“I partecipanti del G7 – scrivono – soggiorneranno in Versilia portando alla nostra città solo disagio e nessun guadagno. Lucca con la sua tradizione di diplomazia e di indipendenza non doveva offrire spazio ai rappresentanti di una politica estera che sostiene e finanzia le guerre internazionali in corso, i campi di detenzione dei migranti privi di garanzia delle condizioni di vita, un’economia globalizzata che non tiene conto delle nuove e vecchie povertà e che si concretizza nello sfruttamento delle popolazioni e di paese più poveri”.
“Le nostre istituzioni – continua la nota di Lucca città in comune – dichiarano che ‘Lucca torna ad essere una capitale a livello mondiale’, ci sembra invece che Lucca diventi un bunker blindato a scapito della libertà di movimento dei suoi abitanti e dei suoi ospiti. Sul territorio i commercianti della città sono giorni che chiedono all’amministrazione che si eviti il blocco della città, almeno di domenica. Non solo non hanno ricevuto alcuna rassicurazione, ma si sono pure sentiti dire che la responsabilità non spetta all’Amministrazione. Eppure i sindaci di Lucca, Viareggio e Forte dei Marmi – concludono – saranno coinvolti nell’incontro con le forze dell’ordine in Prefettura e sono quindi responsabili delle decisioni che verranno prese. Rispondere alla cittadinanza e assicurarne le attività e la mobilità riteniamo sia uno dei compiti principali di chi amministra”.