


Anche a Lucca, come già a Roma e a Torino, si è tenuto un flash mob di Sinistra Italiana contro il ministro Giuliano Poletti, per la dichiarazione che ha sollevato polemiche in tutto il Paese: “Il rapporto di lavoro è prima di tutto un rapporto di fiducia. È per questo che lo si trova di più giocando a calcetto che mandando in giro dei curriculum”. L’edizione lucchese del Trofeo Birra Poletti – memorial lavoro retribuito, si è svolta in un campetto improvvisato sotto le mura urbane, suscitando la curiosità e la simpatia dei passanti.
Secondo Alberto Pellicci dell’Assemblea Nazionale di Sinistra Italiana “Poletti è, ad essere magnanimi, folkloristico, e dovrebbe dimettersi. Ma qui i problemi sono due – aggiunge -: il primo è che ha ragione. Il secondo è che a parlare non è uno tizio qualunque al bar sport, con la barba sporca di brioches ai lamponi, mentre sfoglia la Gazzetta, ma il ministro del lavoro e delle politiche sociali con delega alle Politiche giovanili. Se non lui, chi dovrebbe cercare di modificare lo stato delle cose? Se il Ministro del Lavoro pensa che l’unica strada per trovare un lavoro in questo paese sia un puntello, e che non ci sia soluzione, forse sarebbe meglio cambiasse mestiere. Se poi non vuole cambiarlo, per paura di non trovare nulla, non si preoccupi: venga a giocare a calcetto con noi, una raccomandazione per un posto da terzino non gliela negheremo”.