G7, Cosentino: “Nessun evento, Lucca spreca un’occasione”

“Pensare più in grande. Questo deve fare un amministratore o chi aspira a divenirlo”. Così il candidato consigliere della lista SiAmo Lucca Samuele Cosentino riferendosi al G7, ormai alle porte, sottolineando tanti aspetti negativi per la città, soprattutto riguardo l’assenza di eventi che, a sua detta, potevano sfruttare molto meglio questa importante vetrina. “Lucca – scrive Cosentino – in questi giorni si prepara a vivere momenti di grande disagio dovuti all’organizzazione del G7 degli esteri. La città si è gettata a capofitto in questo evento cercando di capire come difendersi da questa ‘invasione’ piuttosto che cercando di sapere cosa poter cogliere da quella, che se mal gestita, rischia di essere ricordata come un’altra occasione sprecata dopo i mondiali di ciclismo, le Mille Miglia, il 150esimo anniversario pucciniano”.
“Come spesso accade – continua – si creano squadre e fazioni degli uni contro gli altri: chi parla di danno all’economia cittadina contro chi urla verso la miopia di quelli che non riescono a vedere oltre il proprio naso. Pare però che manchi il vero ed unico argomento necessario sul tavolo di questi scontri: cosa ha chiesto ed ottenuto Lucca in cambio? Il disagio dei cittadini e dei commercianti con che cosa è stato barattato? La visibilità sui tutti i telegiornali?”.
“Un po’ poco – dice – qualche minuto di diretta sui tg con una piazza di Lucca sullo sfondo (augurandoci che non ci siano invece cronache di disordini ) o un aperitivo a Palazzo Ducale nella speranza che tra qualche anno un ministro o qualche suo collaboratore tornino in vacanza. E’ stato presentato un conto ai nostri illustri visitatori che portasse in se le garanzie che Lucca chiede in termini di visibilità, un ruolo centrale sui temi della cultura, e dell’economia che collochi la città come punto di riferimento futuro, come sede dalle bellezze artistiche adeguate ad accogliere eventi, mostre, meeting, di altissimo livello?”.
“Nessun evento, nei giorni del G7 che ricordi che Puccini è nato a Lucca. Nessun albergo ritenuto all’altezza dell’evento, – scrive – nessun ristorante considerato per accogliere i ministri o per servire loro le tipicità del nostro territorio. Le tv parleranno di Lucca, mentre i Ministri conosceranno Forte dei Marmi. Un po’ come successe per il piano di Puccini suonato all’Expo di Milano senza ricordarne la provenienza. Ecco qual è, allora, il ruolo della politica in questo contesto di caos, paura ed incertezze. Colmare quel disagio con una proposta ed una comunicazione vincente e convincente che sia in grado di riportare in equilibrio il concetto del G7 come opportunità contrapposto al G7 della difficoltà proponendo, nero su bianco, un vero e proprio impegno politico in grado di dire ai cittadini ed ai commercianti: “Collaboriamo e stiamo tutti uniti per far uscire il meglio dalla nostra città, la vostra amministrazione credendo nella professionalità e nella qualità del livello di accoglienza vi garantisce che ha stretto per Voi accordi che avranno per Lucca una ricaduta straordinaria”. Stavolta non è successo – conclude Cosentini – speriamo che in futuro ci sia ad amministrare la città chi ha la sensibilità per farlo”.