Buonriposi candidata, ‘Lei Lucca’ è la sua lista

7 aprile 2017 | 10:26
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Buonriposi candidata, ‘Lei Lucca’ è la sua lista
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Buonriposi candidata, ‘Lei Lucca’ è la sua lista
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Buonriposi candidata, ‘Lei Lucca’ è la sua lista
Buonriposi candidata, ‘Lei Lucca’ è la sua lista

“Città immobile: è ora di tornare a fare”: con queste parole (e con l’hashtag #eloradifare Donatella Buonriposi, provveditore agli studi ed ex assessore alla cultura del Comune di Lucca (con la giunta Favilla), ufficializza la sua candidatura alla guida di Palazzo Orsetti come rappresentante della società civile, in segno di distacco dalle logiche partitiche. Non una semplice iniziativa di rottura la sua, ma una corsa consapevole che punta al ballottaggio: “Se ci arriveranno altri non mi schiererò con nessuno – chiarisce sin da subito – La città, a quel punto, avrà già perso la partita”.
I dettagli delle proposte sono stati resi noti questa mattina (7 aprile), al caffè delle Mura, dove la candidata si è presentata alla città, supportata da molti giovani, donne e anche da qualche ex esponente politico locale (fra questi Alessandro Dianda, capo di gabinetto della giunta Favilla e l’ex assessore Filippo Candelise). Famiglia e lavoro sono i cardini attorno a quali si costruisce un programma elettorale ambizioso e onnicomprensivo, che mira a ridisegnare, almeno sulla carta, l’intero sistema di gestione del territorio.

“Non ho mai smesso di lavorare per la città – spiega Buonriposi – questo è un momento, quasi inevitabile, di prosecuzione di quello che già stavo facendo. Sono sempre stata dinamica, non potevo immaginare la città lasciata ancora in mezzo ad una situazione che deve assolutamente essere superata. Sarà un’occasione di crescita per tutti, soprattutto per giovani e donne”.
Lei Lucca: questo il nome della lista, di cui non sono ancora stati resi noti tutti i nomi (per ora confermati solo gli insegnanti Paola Paoli e Massimo Malatesta), che la sosterrà in questo percorso. Un lei che non solo evoca una cospicua quota rosa, ma che si riferisce proprio alla città, in segno di rispetto. Il simbolo rappresenta una Lucca stilizzata in una forma che ricorda un sorriso, perché è così che il gruppo immagina la città.
Sullo sfondo del manifesto elettorale, invece, compare non a caso la Torre delle ore. “L’orologio è fermo – spiega Buonriposi – così come ferma è rimasta la città. E’ ora di ricominciare a fare. Il tempo è strategico in una società veloce, dove non abbiamo tempi lunghi per prendere decisioni. Si può anche sbagliare, ma l’importante è evitare di rimanere immobili”.
Due dei temi centrali della Costituzione italiana offrono lo spunto per la stesura del programma, che si prefigge l’obiettivo di abbracciare l’universo della famiglia a trecentosessanta gradi, dalla prima infanzia, con l’abbattimento dei costi delle rette degli asili nido e delle mense, all’assistenza agli anziani, passando per l’edilizia scolastica, l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro e il sostegno alle famiglie con problemi legati alla disabilità, che devono avere priorità assoluta per l’amministrazione comunale nell’ottica di Buonriposi.
Anche lo stato sociale va ripensato, sovvertendone principio ispiratore e metodi di attuazione. “Il welfare oggi – osserva – è solo un costo. Dobbiamo immaginare invece un welfare di tipo generativo, che metta in moto risorse anche economiche oltre che umane e professionali”.
Fra i temi strettamente correlati risalta la questione sicurezza, per cui Buonriposi ha già un progetto chiaro. “Sicurezza vuol dire anche una città dotata di un sistema permanente di protezione civile – chiarisce – A tal proposito dobbiamo immaginare un’immigrazione assolutamente controllata, gestita e soprattutto il messaggio da inviare a chi viene accolto deve essere ben preciso: io ti aiuto, tu cosa mi dai in cambio? Del resto ne va della loro stessa dignità di persone. Deleteri anche alcuni aspetti dell’accattonaggio, fra cui ragazzi anche giovani che vagano per le strade senza fare niente, il che non fa bene né a loro, né alla città”.
Da un provveditore agli studi non può mancare un’attenzione particolare rivolta all’istruzione, al centro di un piano di rilancio per adeguare l’impianto formativo ai tempi moderni. “Nuovi nuovi poli scolastici saranno costruiti in vari punti città – annuncia – sebbene alcuni rimangano nel centro storico. Le scuole lucchesi risalgono agli anni Sessanta, le famiglie chiedono strutture più emancipate, più attrezzate ed è in questa direzione che ci muoveremo”.
Punti focali del programma, da affrontare in una prospettiva lungimirante ed integrata sono turismo, cultura e sport. “Questi settori – evidenzia Buonriposi – devono necessariamente essere collegati fra di loro. Un altro vecchio schema da superare: non devono esserci assessorati in competizione, ma staff che condividano una stessa visione”. Più precisamente, sul versante della cultura e del turismo, “musei civici e nazionali devono essere collegati, dobbiamo andare verso un unico biglietto, inoltre devono essere realizzate anche strutture culturali nuove. Il progetto di Alessandro Sesti, ad esempio, è un progetto realizzabile, che è già stato inserito nel mio programma. Lucca ha perso una sfida importante che poteva qualificarla come capitale della cultura e della musica: dobbiamo recuperare questo gap, portarla di nuovo al centro dell’internazionalità. Lo sport, infine, è sempre stato al centro del mio lavoro, negli ultimi anni abbiamo anche messo in piedi un liceo scientifico sportivo”.
Una città accogliente e vivibile non solo con uno sguardo al centro storico, ma con un’attenzione sempre rivolta anche alla periferia che “non deve mai essere persa di vista: il centro deve essere collegato efficientemente con tutti gli aspetti che lo circondano. Serve una visione olistica che sia strategica per l’amministrazione”.
Una rivoluzione culturale per ridisegnare un’amministrazione comunale che sia al servizio del cittadino. “Non è più pensabile che il Comune viva il cittadino come una controparte – osserva Buonriposi – serve una macchina efficiente, riorganizzata in tutte le sue forme. Tante risorse umane sono rimaste inespresse, il nostro compito sarà quello di dare loro la possibilità di farlo con idee e proposte”.
Un percorso, quello lanciato da Buonriposi, che ha il preciso scopo di porsi come alternativa tanto al centrosinistra quanto al centro destra. Esclusi, a detta della stessa candidata, anche contatti con il Movimento Cinque Stelle. “Dobbiamo riscoprire il civismo per superare bagarre e lotte interne ai partiti – dichiar a- della struttura partitica ormai rimane poco, il centro destra era già spaccato, non sono stata io. Candidati civici sono stati proposti anche a Camaiore, Bagni di Lucca, Forte dei Marmi, Pistoia: c’è voglia di vedere persone. Soprattutto quelle che stanno dando alla città già ora e non chi vuole la poltrona prima di fare. I giovani devono tornare a fare politica, ad occuparsi dei loro territori. Le donne devono uscire dalla condizione di difficoltà in cui ancora si trovano. Comunque vada, vorrei realizzare un percorso di vita importante, che lasci il segno dentro la città”.
La vicinanza di Buonriposi alle idee e alle iniziative politiche di Marcello Pera non è un mistero, ma la candidata fa sapere che la corsa alle amministrative è un tragitto autonomo ed indipendente, seppur ispirato al percorso compiuto sino a qui. “Pera è una persona che ha saputo dare molto sul piano culturale e fattivo alla città – spiega – ne condividevo e ne condivido molte posizioni. Ha presentato progetto interessante, in grado di andare oltre a certi schemi politici, supportato anche da buon metodo di lavoro con cui i partiti ascoltavano la città. Forse pensava ad una risposta più incisiva da parte della città, ma così non è stato e ha deciso di interrompere il percorso. Non è da me – chiarisce – partire con un progetto e poi mollare. Con un gruppo di persone abbiamo raccolto quel testimone, ma non siamo ‘Pera-dipendenti’: costruiamo, investiamo per il futuro camminando con le nostre gambe. Spero comunque che ci supporti in questo atto di coraggio che abbiamo fatto”.
Nella lungua chiacchierata i temi si susseguono a pioggia. Si parla della cultura del ‘fare impresa’ cje si lega alla conoscenza della macchina burocratica la quale, secondo la candidata “deve tornare necessariamente ad essere al servizio del cittadino, ovvero più moderna, dinamica e tecnologica. E’ anche questo un punto fondamentale del progetto di Buonriposi, strettamente connesso alla volontà di migliorare la vita quotidiana dei lucchesi e quindi delle famiglie. “La macchina amministrativa è una impresa umana – sottolinea – e in quanto tale ci deve essere un piano strategico di mandato al fine di coordinare secondo una visione manageriale le risorse interne all’ente, fondamentali per la realizzazione del programma. Di pari passo è neccessario attuare un taglio alle spese di rappresentanza del sindaco e alle consulenze inutili”.
Per quanto riguarda i giovani, l’obiettivo sarà quello di puntare sull’alternanza scuola – lavoro, ottenere più incentivi per le imprese e di lavorare per l’abbattimento delle tasse. L’interesse verso la famiglia si articola su una visione a 360 gradi, che parte dalla prima infanzia, con l’abbattimento dei costi delle rette degli asili nido e delle mense scolastiche. Per gli anziani si cercherà di concretizzare il sistema di assistenza domiciliare e di prossimità.
La disabilità è uno dei punti principali in agenda: “La città – dice Buonriposi – è attualmente invivibile da questo punto di vista. Il superamento delle barriere architettoniche sarà la nostra priorità, il nostro dovere morale per una città vivibile e a misura di ogni cittadino”.
Il centro storico diventerà più accessibile con la realizzazione immediata di parcheggi per duemila posti auto, di altri quattromila nell’arco dei cinque anni.
Sarà un impegno civico che farà della cultura la sua forza d’azione, attraverso la salvaguardia dei monumenti perché Lucca diventi la città della bellezza, più appetibile per un turismo di qualità, con la tassa di soggiorno finalizzata all’abbattimento delle tariffe per servizi essenziali. “I grandi eventi, come i Comics, Summer Festival, Puccini e la sua Lucca – precisa Buonriposi – vanno sostenuti e agevolati per espandere la loro attività nell’arco di tutto l’anno. Il centro storico dovrà essere palcoscenico di eventi e di manifestazioni in ogni stagione e per questo il comune dovrà trovare accordi e sostenere le associazioni culturali, ricreative e sportive del territorio. Rilanceremo i musei pubblici e incoraggeremo quelli privati, riapriremo il Museo della Città e il Museo del fumetto. Istituiremo il biglietto unico tra i musei statali e quelli comunali. Lavoreremo anche per dare più possibilità alle associazioni teatrali mettendo a disposizione nuovi spazi, perché ritengo inconcepibile che a fare le spese di un problema puramente organizzativo siano i giovani più creativi, che andrebbero incentivati e non mortificati”.
Riguardo al legame con Francesco Colucci, che dopo aver apertamente sostenuto la sua candidatura nei giorni scorsi ha postato sul suo blog una foto poco rispettosa della figura femminile, Buonriposi mette a tacere le provocazioni senza giri di parole: “Non posso impedire alle persone di scrivere quello che vogliono sui loro blog, anche se naturalmente prendo le distanze dalla foto postata, che non condivido. La mia storia parla – tuona – non devo difendermi”.
Inoltre, Buonriposi smentisce ogni tipo di legame con il senatore Andrea Marcucci, ribadendo che la sua campagna è assolutamente autofinanziata e prevede un impiego minimo di risorse economiche.
Nonostante la risposta dell’Anci, fresca di questa mattina, che conferma la compatibilità dell’incarico di provveditore agli studi con la candidatura a sindaco, Donatella Buonriposi ha annunciato di essere intenzionata a chiedere il congedo, una volta chiuse le ultime pratiche, fino al termine delle elezioni, cui farà seguito l’aspettativa se dovesse essere eletta.
Le liste di supporto alla candidata sono ancora in fase di organizzazione: oltre alla sua ce ne saranno probabilmente altre due, di cui una curata dall’ex sindaco di Borgo a Mozzano, Francesco Poggi. La settimana prossima si presenterà la lista Lucca – Una Capitale di Colucci, poi si attende la nascita di una lista di centristi vicini al vicesegretario regionale dell’Udc, Gaetano Ceccarelli e altre liste che potrebbero nascere nelle prossime settimane, una delle quali vicina a Luca Nannipieri e alla sua associazione Cittadini per Lucca.