Orsucci (Pd): “Polemiche su Ersu, maggioranza si interroghi su sue responsabilità”

Polemica a Pietrasanta sulla gestione rifiuti. Interviene il segretario del Pd locale, Antonio Orsucci: “Sono ormai diverse settimane che il capogruppo di Pietrasanta prima di tutto Giovannetti – dice Orsucci – interviene a tamburo battente sulla gestione di Ersu: prima con toni minacciosi sullo stipendio e sul ruolo del direttore di Ersu, adesso riguardo il controllo dell’efficienza dei servizi”.
“Per quanto concerne il primo punto – dice Orsucci – facciamo notare a Giovannetti che ormai è fuori tempo massimo, la proprietà di Ersu è passata a Reti Ambiente, di cui Pietrasanta detiene il 5,56% delle quote contro il 47% che possedeva precedentemente di Ersu. L’indignazione del capogruppo di maggioranza resta dunque fine a sé stessa, o al più mirata solo a dare soddisfazione a qualche amico interno alla società. Inoltre si scorda o finge di non ricordare che fu lui, in veste di assessore all’ambiente della precedente amministrazione Mallegni e quindi come socio di maggioranza relativa alle assemblee di Ersu, a far approvare incarico e stipendio al direttore, con un importo di oltre 80mila euro annui superiore a quello attuale. Fu invece l’amministrazione Lombardi, assieme agli altri soci, a rimettere tutto in discussione, su sollecitazione del Pd Pietrasanta. Venne fatta una selezione pubblica per la scelta del direttore e venne ridimensionato lo stipendio del direttore generale”.
“Dunque – prosegue Orsucci – se Giovannetti volesse prendersela con qualcuno, dovrebbe farlo con sé stesso e la sua incoerenza. Anche perché Ersu, grazie all’impegno dell’amministrazione precedente e al lavoro di presidente e direttore è certamente una società ben gestita e amministrata. Se davvero vuole rendersi utile alla città, inviti la sua amministrazione a ripristinare la raccolta porta a porta del verde, tagliata lo scorso anno con una scelta miope e senza alcuna obiettiva ragione se non quella di fare cassa, e che sta producendo gravi danni sul territorio, con terreni incolti che sono divenuti delle discariche e fuochi che vengono accesi in continuazione per eliminare i residui vegetali e le potature. O ancora a richiedere un taglio allo stipendio del direttore de La Versiliana, suo collega di partito, visti i disastrosi risultati prodotti dalla nuova gestione. È assai triste assistere ai continui battibecchi a mezzo stampa fra capogruppo, giunta e un sindaco già poco presente e che è ormai evidente che presto non sarà più tra noi, proiettato com’è verso ben altro tipo di ruoli. Che continuino pure con le loro sterili guerre di posizione. Pietrasanta si merita di meglio ed è per questo che dalle prossime settimane il nostro partito inizierà un ciclo di incontri con le categorie, le associazioni, i cittadini, per costruire una proposta alternativa da offrire alla città”.