Ndoye Daouda candidato: “Ecco perché mi presento per il Consiglio”

E’ ufficiale la candidatura di Daouda Ndoye alle prossime elezioni nella lista di Lucca Città in Comune. Così si presenta il candidato: “Vengo dal Senegal e sono cittadino italiano – dice – Ho 39 anni, ho sposato la donna che amo e ho due figli: la mia gioia e il mio tesoro quotidiano. Lavoro come operaio di una azienda privata di manutenzione autostrade e di bonifica ambientale, la Avr Spa. E sono volontario di una associazione umanitaria, che opera anche a Lucca. Su incitazione di alcuni miei grandi amici, nonché sostenitori, ho deciso di ufficializzare e rendere pubblica la mia candidatura in vista delle prossime amministrative. Ho deciso di mettermi in gioco”.
“Ci saranno – dice – dottori, avvocati, professori, liberi professionisti, imprenditori, operai… e i giovani? Molti non vanno nemmeno a votare perché non si rivedono nei propri governanti. Tanti sono infatti i ragazzi sfiduciati da questa cattiva politica che fa di tutto per guardare altrove. Ecco come in tanti vedono questa politica: mafia, corruzione, raccomandazioni, clientelismo, voti di scambio, grossi compensi, appalti truccati, interessi personali e strane logiche di partito. Non possiamo dargli torto, anzi vi assicuro che la penso allo stesso modo. Ma non dobbiamo lasciarci demoralizzare. E’ l’effetto di questa situazione: fregarcene e lasciare che ci pensino sempre gli stessi. Con i risultati che ogni giorno abbiamo davanti. Perciò dobbiamo combattere, civilmente e moralmente, senza lasciare più nemmeno un millimetro di spazio a chi ha in mente solo come continuare a rovinarci. Ecco perché mi candido: vorrei dire basta, assieme a voi. E assieme a voi vorrei anche proporre soluzioni nuove e concrete ai problemi di sempre, in modo che un giorno si possa dire, insieme: “I problemi di una volta…”. Ce la possiamo fare, e conto su di voi. E poi non ho intenzione di stare a guardare passivamente il mio futuro nelle mani di politici incapaci, trafficoni, poltronisti e con scarso senso civico”.
“Ecco perché vivo il bisogno di donare incondizionatamente le mie capacità – prosegue – il mio tempo, le mie idee e le mie passioni a tutti voi e soprattutto ai ragazzi sfiduciati dalla cattiva politica. Una società che non è in grado di aiutare i propri simili va cambiata, partendo dalle piccole e semplice cose. Noi tutti abbiamo bisogno di persone elette che si sgobbino con buon senso, tenendo presente il bene comune. Non ho paura di affrontare con cuore sereno i “mostri della politica”, che hanno alle spalle famiglie numerosissime e conoscenze potenti. Io dalla mia parte, non ho una famiglia numerosa, ma ho qualcosa che forse molti di loro potrebbero non avere: onestà, bontà, voglia di fare bene, capacità adattata e creativa, passione e amore per l’Italia: il mio paese. Un buon politico dovrebbe essere scelto per gli imprescindibili valori morali e etici, per il suo “know-how” e per la capacità di sapere fornire soluzioni ai problemi. Vorrei poter essere “l’altra chance”, l’alternativa di voto per rappresentare, le cittadine e i cittadini di Lucca, in consiglio comunale”.
“Pertanto – conclude – per qualsiasi suggerimento, per ogni idea, per ogni segnalazione su problemi che vivete ogni giorno e che ogni giorno non trovano una risposta da parte del comune, scrivetemi, chiamatemi! Vorrei incontrarvi tutti per scrivere con voi ciò che deve essere fatto, e che non può più attendere. E’ l’ora delle soluzioni e delle risposte. Facciamolo insieme”.