
Mancano poco più di 20 giorni per la raccolta delle firme per presentare le candidature a sindaco e delle liste per le prossime elezioni comunali. Ma c’è chi non ha ancora iniziato a provvedere agli adempimenti preliminari. E non è uno dei candidati a torto o a ragione considerati minori potenzialmente in lista per le amministrative, ma si tratta del Movimento Cinque Stelle che con le “comunarie” ha scelto il sindacalista Massimiliano Bindocci come candidato sindaco e una lista di 30 nomi (15 uomini e 15 donne) per concorrere a un seggio a Palazzo Orsetti.
Il motivo dei ritardi? Ufficialmente la lista del Movimento Cinque Stelle di Lucca non è ancora stata certificata da Casaleggio e Grillo, i garanti della regolarità secondo statuto di tutte le candidature a livello nazionale. Come si può vedere sul sito ufficiale dei pentastellati, infatti, in Lucchesia l’unica lista certificata è quella di Camaiore, che vedrà correre come “portavoce” Francesco Ceragioli.
Tutto è pronto, dunque, programma compreso, ma manca la parte fondamentale, quella burocratica, che peraltro, appunto, vede i termini scadere il 29esimo giorno prima della data delle elezioni.
Intanto trapela qualche nome fra quelli che dovrebbero far parte della lista del Movimento Cinque Stelle per le prossime elezioni amministrative. Ci sono attivisti di lungo corso come Paolo Pescucci e Laura Rocci ma anche nomi della società civile come biologi, pensionati, studenti e altro. Fra questi la figlia dell’attuale consigliera comunale Laura Giorgi, Annachiara e il titolare del ristorante Miranda, Luciano Del Corto.
Sarà, quindi, probabilmente corsa contro il tempo per raggiungere il traguardo della presentazione delle liste. Sempre che la certificazioni arrivi in tempi ragionevoli per poter fare tutti i passi formali necessari.