
A Lucca nasce il movimento politico Italia punto a capo. I promotori si propongono come una alternativa alle logiche dei “partiti tradizionali”. “Siamo partiti – si spiega in una nota – parlando tra amici del fallimento della partitocrazia e della burocrazia che hanno allontanato la gente dalla partecipazione politica e che soprattutto hanno generato un corto circuito tra la politica e la gente. Via via si sono aggiunte altre persone della Toscana, che vincendo una diffidenza ormai diffusa, hanno iniziato ad alimentare il nostro dibattito e ad incoraggiare il nostro progetto. Tutti, pur partendo da esperienze diverse, abbiamo espresso la convinzione che la politica debba recuperare credibilità e autorevolezza e che per farlo debba reimparare ad ascoltare la voce della gente, i disagi e le aspettative della società civile”.
“E’ quello che intendiamo fare – si spiega in una nota -: riportare il confronto ed il dialogo nelle nostre comunità, trasformare in programma politico le richieste della gente, con quelle capacità di ascolto e con quella determinazione che i personalismi e gli egoismi di corrente o di partito hanno portato all’estinzione. Ridiamo vita ad una associazione democratica strutturata in sezioni, ricominciamo a formare ed a far crescere quadri politici che siano la diretta espressione dei cittadini, restituiamo dignità e forza alla politica, con il contributo di tutti e con il piacere di lavorare insieme per il bene comune”.