Garzella: “Imt, serve un cambio di rotta per un ritorno alle origini”

21 aprile 2017 | 13:56
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Garzella: “Imt, serve un cambio di rotta per un ritorno alle origini”

“Imt così come è, non serve alla città, non prepara figure professionali di alto livello che ne aiutino lo sviluppo e la crescita aprendola al mondo e alzandone il livello di immagine e di proposta”. Così interviene il candidato sindaco di Lucca, avanti tutta! Matteo Garzella. “Credo che sia doveroso in qualità di candidato sindaco oltre che di cittadino, esprimermi sulle questioni che stanno attraversando Imt e sull’utilità e il ritorno che la stessa e l’altra scuola di formazione Campus hanno verso la città rispetto a quanto da questa ricevono”.

“Nella sua vocazione Imt doveva, secondo l’idea dell’allora presidente del senato Pera che in modo veramente illuminato la ideò, formare profili professionali di alto livello qualitativo che potessero affrontare le sfide che gli anni a venire ci avrebbero presentato. Di fronte a questa idea iniziale, la direzione presa ora da Imt che la vede impegnata nel settore medico ed esattamente nel campo delle neuroscienze, non solo ha messo in discussione l’unicità e particolarità di Imt relegandola ad essere una, seppur di alto, altissimo livello, semplice dipendenza staccata dell’Università di Pisa, Facoltà di medicina”. Garzella indica la necessità di un cambio di rotta e di una trasparenza che sia garantita prima di tutto dal comune stesso: “Io credo fermamente che Imt debba essere ripensata tornando alle origini, giustificando in questo modo lo sforzo notevole che la Fondazione Crl compie fin dalla sua nascita e che, tramite il Flafr oltre che contribuita viene monitorata nei risultati e nelle aspettative. Mi piacerebbe che i rappresentanti del Comune di Lucca nel Flafr (la struttura di controllo nella quale sono presenti anche Comune e Provincia di Lucca oltre ad altri enti rappresentativi del nostro territorio) rendessero pubblica l’analisi sull’andamento di Imt che sicuramente hanno fatto per conto del sindaco Tambellini, spiegandone pubblicamente le linee guida del loro operato che, sicuramente, il sindaco stesso avrà loro impartito. Il Comune ha la responsabilità di dire come si è interfacciato in questa situazione e come ha controllato, indirizzato e gestito lo sviluppo di Imt”. Richiesta di chiarimenti da parte di Garzella anche su Campus: “La scuola di formazione universitaria dedicata al turismo, viste le contribuzioni che riceve dalla stessa Fondazione Crl e da altri enti – va avanti Garzella – dovrebbe rendicontare alla città il suo operato e, soprattutto, l’effettiva ricaduta nel mercato del lavoro di quanti a questa scuola hanno affidato le loro speranze e sogni. In questo modo si potrebbe capire se ha un senso per Lucca contribuire alla gestione di queste scuole o, piuttosto, dirottare sforzi e contributi in altro settore”. La conclusione del candidato sindaco Garzella è chiara: “Imt e Campus devono essere due risorse utili alla città e ai ragazzi che vi si affidano, bisogna insistere perché  queste due strutture servano la città e non siano servite dalla città e dai lucchesi”.