Comitati sanità: “Inconsistente l’azione del sindaco Tambellini”

Ospedale San Luca, il comitato Lucca Est e Lucca per una sanità migliore torna a prendere la parola sul tema dopo il consiglio comunale della scorsa settimana, richiesto dall’opposizione, e durante il quale il sindaco Alessandro Tambellini ha difeso il monoblocco pur sostenendo la necessità di vigilare e verificare l’andamento del modello dell’intensità di cura. “Ancora una volta il nostro sindaco non si smentisce – si legge in una nota -. Il passato è storia, non si può ignorare né, tantomeno , cancellare. Il comitato Lucca per una sanità migliore Raffaello Papeschi non accetta proprio il racconto che è emerso dal Consiglio Comunale del 20 aprile, come è stato fedelmente riportato dalla stampa. E si unisce alle voci di dissenso che nell’ambito del Consiglio non sono mancate. E vuole raccontare le cose come andarono realmente”.
“Il 24 aprile 2007, ovvero 10 anni fa – si legge nella nota -, Il Comitato organizzò un incontro con tutti i candidati sindaco del momento. E fin da allora la lista supportata da Tambellini e lo stesso attuale sindaco non si presentarono, a conferma che la loro nave aveva già scelto altra rotta. Interessante è ricordare alla Cittadinanza i contenuti che furono posti all’attenzione dei candidati, chiedendo di sottoscriverli : nuovo ospedale, organizzazione dei Distretti, destinazione Sanitaria del Campo di Marte, localizzazione del Nuovo ospedale, ospedale di comunità, Consulta permanente socio sanitaria”.
“Possiamo ben dire – si aggiunge – che fin da allora il comitato aveva proposto ai candidati sindaci una visione concreta e lungimirante delle effettive esigenze e prospettive del territorio. Ben al di là della sola discussione sulla costruzione del monoblocco. Purtroppo l’azione politica portata avanti da allora ad oggi ha mostrato tutta la sua sterilità. E incontestabile e altrettanto visibile agli occhi di tutti è la inconsistenza delle scelte del nostro sindaco in campo sanitario. La lungimiranza del Comitato fondato dal dottor Papeschi è purtroppo quotidianamente confermata dai fatti e ci piacerebbe fosse riconosciuta dalla cittadinanza. Così come è doveroso sottolineare che l’attuale sindaco ha ignorato o respinto tutte le istanze portate avanti dal comitato. Non si è opposto alla costruzione del nuovo ospedale, non si è impegnato per una migliore pianificazione dell’assistenza territoriale, non ha voluto con chiarezza lasciare ad esclusiva destinazione sanitaria l’area dismessa del Campo di Marte e addirittura ha approvato un piano strutturale che ne prevede anche utilizzazioni improprie, non ha fatto niente per modificare la destinazione logistica del San Luca e ancor meno per far fronte alle criticità causate dalla struttura ospedaliera agli abitanti confinanti (elisuperficie, vasche volano con perenne ristagno di acqua, rumori, odori di fognatura, black-out elettrici. etc ). Ma ancora di più a tutt’oggi niente è stato fatto dall’attuale amministrazione al fine di sopperire alla carenza di posti letto sul territorio, volutamente non attivati dall’azienda (ben 80 posti letto negati alla cittadinanza). Infine, tra le tante richieste avanzate il 24 aprile 2007 l’ultima riguardava l’impegno ad istituire una consulta permanente sociosanitaria, con funzioni di controllo, composta da rappresentanti di cittadini, comitati di cittadini, parti sociali, associazioni di volontariato e ordini professionali delle differenti categorie sanitarie. Tutto questo, veniva richiesto nel 2007, in coerenza con i principi e i valori della Costituzione e dello statuto regionale che dovrebbero ispirare la propria azione alla centralita` e partecipazione del cittadino, in quanto titolare del diritto alla salute e soggetto attivo del percorso assistenziale. Come comitati a difesa della salute possiamo affermare che nessun percorso democratico e rispettoso della centralità della persona è stato fatto negli ultimi cinque anni sia da chi dovrebbe tutelare i cittadini sia dalla stessa azienda sanitaria”.