Santini: “Sindaco di notte per regolare movida”

25 aprile 2017 | 10:19
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Santini: “Sindaco di notte per regolare movida”

“Negli ultimi 5 anni i giovani lucchesi sono stati lasciati ai margini dall’attuale amministrazione. Noi, invece, ripartiremo proprio da loro”. Così Remo Santini, candidato sindaco di Lucca con SìAmo Lucca, Lucca in Movimento, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord.

La mancanza di spazi ricreativi e di luoghi dove socializzare, insieme alla mancanza di opportunità, ha svuotato il territorio secondo il candidato. “Il nostro programma – commenta Santini – prevede l’utilizzo di tutte le strutture utili del centro storico, come l’auditorium di San Romano, quello del Suffragio e il teatro di San Girolamo, che diventeranno luoghi di aggregazione fissi. Nessuna ghettizzazione: non ‘rinchiuderemo’ i ragazzi in uno spazio lontano dagli occhi e dalle orecchie, come vuol fare qualcun altro. Riaccenderemo in loro una scintilla ormai sopita, si riapproprieranno di tutta la città, compresi i quartieri delle periferie: in ognuno verranno individuati appostiti luoghi di ritrovo”.
In particolare, Santini intende dedicare i locali della ex Cavallerizza all’intrattenimento e all’espressione artistica. “I nostri ragazzi sono sempre più costretti ad uscire da Lucca per divertirsi. Noi invece vogliamo che restino qua: per questo alla ex Cavallerizza si farà anche musica disco, live delle band e molto altro. Penso a concerti ed occasioni di festa per i giovani. Tutto questo, ovviamente, concedendo gli spazi senza richiedere somme di denaro che non siano le spese vive per l’organizzazione dei singoli eventi”.
E ancora: “La città appartiene a tutti – continua il candidato sindaco – e, per questo, abbiamo pensato di istituire una figura capace di contemperare gli interessi di chi ci vive con quelli di chi ama la movida: si tratterà del ‘sindaco della notte’, un garante che monitorerà il rispetto delle regole preventivamente concordate”.
Infine , il versante del lavoro: “Attiveremo subito un nuovo sportello ad hoc per consentire una concreta alternanza scuola/lavoro, in modo che ognuno abbia la propria chance di emergere nelle aziende del territorio”.