
No alla mozione di Fratelli d’Italia ma sì alla necessità di superamento del centro di accoglienza profughi di via delle Tagliate. Spiega così il motivo del voto in aula il consigliere regionale Stefano Baccelli: “C’è un’evidente situazione problematica al centro delle Tagliate di Lucca – dice – è sicuramente urgente il superamento di questa struttura, rivelatasi non idonea a svolgere il ruolo di prima accoglienza. Ho intenzione quindi di portare il caso all’attenzione del consiglio regionale attraverso una mozione, sulla scorta dell’ordine del giorno già approvato dal consiglio comunale di Lucca, proprio con l’obiettivo di superare quest’anomalia. Siamo di fronte a una questione delicata che va affrontata senza strumentalizzazioni ideologiche ed elettorali ma con un approccio laico e serio volto a risolvere davvero il problema; è necessario individuare luoghi e modalità giuste per l’accoglienza e senza dubbio poter contare sull’appoggio di ogni comunità”.
“È quella che chiamiamo “accoglienza diffusa” – dice Baccelli – che secondo noi rappresenta la via più adeguata per lavorare al meglio su questo fronte; bisogna infatti tenere di conto anche dei presupposti che hanno portato alla situazione delle Tagliate, tra questi il fatto che non tutti i comuni accolgono profughi e talvolta manca un equa distribuzione nei territori. Di ideologismi invece ne abbiamo trovati a bizzeffe nella mozione del gruppo Fratelli d’Italia, dedicata al caso in questione, su cui ci siamo espressi con voto contrario. Abbiamo provato a formulare alcune modifiche che non sono state accolte ma il punto fondamentale è che se da un lato l’obiettivo dell’atto era condivisibile, ovvero il superamento di questo centro, dall’altro il testo, ed ancor più l’intervento del consigliere Donzelli, aveva un approccio strumentale inaccettabile, conteneva attacchi esecrabili alla Croce Rossa italiana, accusata di ‘fare business’ sui migranti, senza alcun accenno al lavoro encomiabile che viene costantemente svolto, da questa realtà come da tante altre associazioni. Tornerò sulla vicenda ma stando sul merito dalla questione, prescindendo da strumentalizzazioni politico-elettoralistiche che poco hanno a che fare con il bene delle comunità e che non servono a nulla dinanzi a un tema delicato, urgente e importante come quello delle modalità di accoglienza dei richiedenti asilo”.