Lucca in Movimento, inaugura la sede: “Su Pontetetto giunta ha poco da festeggiare”

Dopo la presentazione dei candidati di SiAmo Lucca, anche Lucca in Movimento, l’altra lista civica che candida a sindaco Remo Santini assieme a Forza Italia, Lega Nord e Fratelli d’Italia, presenta ufficialmente la sua sede.
Lucca in Movimento, che riunisce movimenti e associazioni del territorio, inaugura domani (29 aprile) alle 17, la sua sede elettorale di via Barsanti e Matteucci 43 a Lucca.
Saranno presenti gli esponenti della lista e il candidato a sindaco di Lucca Remo Santini. Tutti i cittadini sono invitati a partecipare.
Fra i candidati della lista, oltre a quelli già annunciati, ci dovrebbero essere anche gli imprenditori turistici Andrea Gambogi (già consigliere comunale) e Serena Borselli e la casalinga Letizia Bedini (casalinga).
Intanto la lista civica critica il sindaco per le sue scelte urbanistiche e tecniche nella zona di Pontetetto, “che di fatto – dicono gli esponenti – ne hanno azzoppato un’irripetibile occasione di riqualificazione”.
“La paradossale vicenda di Pontetetto – prosegue la nota – l’ennesima riprova dell’incapacità della giunta Tambellini ad amministrare una città come Lucca. Pervasi dalla furia di sovvertire tutto quanto fatto dalle giunte precedenti, hanno distrutto un piano di riqualificazione che avrebbe, se mantenuto come programmato nel 2004, davvero rappresentato una svolta per i cittadini della zona di Giardino e di Pontetetto. L’incomprensibile scelta della coppia Tambellini-Sichi di non abbattere la stecca del ‘ghetto’ come gli abitanti chiamano l’area più degradata di questo quartiere oggetto di uno sviluppo irregolare e disomogeneo, cercando un recupero dell’immobile costato migliaia di euro e privo di prospettive, ha tarpato le ali a un progetto di riqualificazione che poggiava su tre pilastri: uno urbanistico, uno edilizio e il terzo sociale. A causa del mantenimento di questa stecca, fatiscente e ostativa di una visione moderna e innovativa di recupero degli spazi anche per l’aggregazione di famiglie e abitanti, rimarranno tutti i problemi di integrazione che si sono presentati nel corso di questi decenni. Tutto questo, poi, senza ascoltare i cittadini, chiudendosi in un isolamento tutt’altro che splendido che ha tagliato fuori chi, fino dal 2004, ha collaborato con l’amministrazione per cercare un futuro migliore. Una grande occasione persa, l’ennesima di una maggioranza presuntuosa e incapace di dialogare con i cittadini. Pontetetto , come il resto del territorio, meritano molto di più e con Remo Santini e il suo progetto amministrativo c’è la possibilità di riannodare fili importanti e guardare al futuro con fiducia e ottimismo.