Santi Guerrieri, botta e risposta con Fdi su appoggio a Santini

“Un veto dettato da Fratelli d’Italia, quello relativo ad una mia eventuale appoggio nelle liste di Remo Santini”. Questa la dichiarazione del candidato sindaco di Lucca Marco Santi Guerrieri nella lista di Noi Per Lucca “dopo aver appreso – come spiega lui stesso – che un suo eventuale ingresso nella coalizione di Remo Santini era stato oggetto di diniego da parte del portavoce provinciale di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi”.
“Ma come è possibile che Remo Santini – prosegue Guerrieri – possa parlare ai suoi elettori a nome di una coalizione di centro destra unita, compatta ed invincibile in vista delle imminenti amministrative di Lucca 2017 quando è lui stesso ad ammettere che Fratelli d’Italia gli tira la giacchetta? Ma non era proprio Remo Santini – continua – a dichiarare di non avere tessere di partito in tasca e pertanto uomo libero da diktat politici? Eppure – spiega – con Santini ci siamo visti e parlati non meno di una decina di volte e la prima fu proprio quando già avevo annunciato pubblicamente la mia candidatura a sindaco con la civica Noi Per Lucca. In quell’occasione ci trovammo nel negozio di un’amica comune e parlammo a lungo. Remo mi chiese – racconta – qualora la coalizione di centro destra da lui eventualmente condotta in futuro avesse dimostrato solide basi per vincere, se in qual caso mi sarei reso disponibile ad appoggiarlo sin dal primo turno. Le trattative sono andate avanti”.
“Misteriosa – continua Santi Guerrieri – quanto altrettanto inverosimile e impolitica la situazione che si è venuta a creare fra Remo Santini e il coordinatore di Fratelli d’Italia Riccardo Zucconi in vista di accordi col sottoscritto. Anzi, lo stesso Zucconi col quale ho avuto modo di parlare varie volte – dice – proprio una settimana fa quando con me c’era anche uno stretto collaboratore di Remo Santini, mi aveva dato la sua parola che nessun veto sarebbe stato espresso nei miei confronti”.
“A questo punto mi pare ovvio che la tecnica usata per mettermi fuori dai giochi sia stata quella di prendere tempo, cercare un eventuale accordo e contestualmente far di tutto perchè io non portassi avanti con le giuste tempistiche la mia lista. Anzi – continua – dopo le voci di questi giorni che riguardavano gli attriti sorti per le ondivaghe prepotenze di un consigliere comunale di Lucca che minacciava ritorsioni nelle liste di Fratelli d’Italia ma che incredibilmente si palesa quotidianamente con forze politiche opposte alla coalizione di Remo Santini mi è stata fatta terra bruciata intorno. Se questa ‘puffata’ non è in odore di conflitto d’interessi allora meglio prosegua la mia corsa in solitaria e spieghi meglio agli elettori le oggettive dinamiche. Mi domando – conclude Santi Guerrieri – se questa situazione che sicuramente andrebbe meglio raccontata ai cittadini, non possa trovare una soluzione ottimale e reciproca, per far sì che poi alla fine non ci si debba leccare le ferite perdendo la partita, magari al ballottaggio”.
Sul tema interviene il coordinatore di Lucca di Fratelli d’Italia Marco Chiari: “Come lo stesso Marco Guerrieri ha fatto intendere, il coordinatore provinciale Fdi Riccardo Zucconi mai ha interferito e mai mi ha fatto pressioni per escludere nessuno da una competizione elettorale dove è importante che il centrodestra sia tutto unito per portare Remo Santini a diventare sindaco”.
“Il sottoscritto, Zucconi e il circolo di Lucca di Fratelli d’Italia non hanno mai inteso discriminare Guerrieri – prosegue Chiari – Ribadiamo che una lista in appoggio di Santini nell’ottica di un’unità totale del centrodestra è per noi la benvenuta. L’unione che già c’è intorno alla figura del nostro candidato sindaco va avanti senza che Fratelli d’Italia voglia mettere in atto nessuna preclusione nei confronti di nessuno, nessun condizionamento, ma neppure concedere nessun privilegio. Per Fdi il rispetto va sempre dato a tutti e Guerrieri può tranquillamente portare la sua lista in appoggio alla candidatura di Santini, sarebbe un piacere averlo a fianco per l’interesse comune: liberare Lucca dalla sinistra”.