Lucca Civica si presenta. Sindaco: No a giochi di potere
Sono 14 donne e 18 uomini, un mix di giovani e anziani, di dipendenti e di professionisti. E fra loro tutti i consiglieri comunali uscenti (tranne Virginia Lucchesi, in attesa di un figlio) e due “acquisiti” come Andrea Pini e Maria Teresa Leone, oltre agli assessori in carica Celestino Marchini, Giovanni Lemucchi e al presidente dell’Opera delle Mura Alessandro Biancalana. E’ questo il cuore della lista di Lucca Civica presentata oggi (29 aprile) nella sede elettorale per Tambellini sindaco in via Calderia, in pieno centro storico.
Alla presentazione una sessantina di persone fra candidati, amici e simpatizzanti. Fra questi l’ex assessora comunale Patrizia Favati, il presidente di Lucca Holding Andrea Bortoli, l’assessora in quota Pd Francesca Pierotti.
Oltre alla foto di rito e alla lettura della lista dei nomi, fatta da Celestino Marchini, la parte del leone è stata l’appello del sindaco che si è incentrato sul tema dell’impegno, dell’onestà e del non tornare a un passato di poca trasparenza e accordi sottobanco: “Bisogna fermare – ha detto chiedendo in questo senso l’impegno dei candidati – la possibilità di tornare indietro a scenari già tristemente noti per la città. C’è una destra agguerrita che sfrutta la contingenza del momento per fare polemica e accusare noi. Ma dire che si può contrastare il fenomeno delle migrazioni con i carrarmati è folle. Da parte nostra abbiamo proposto invece un modello di integrazione con responsabilità”.
“Il nostro compito – prosegue il sindaco uscente – è quello di fermare la possibilità che si possa tornare a scenari già visti e conosciuti, in cui le linee sotterranee della città tornino a gestire il pubblico per gli interessi di alcuni e non tdi tutti. Vorrei anche che non si tornasse a istanze che non sono proprie della nostra città, che ha una tradizione di correttezza e compostezza. Il nostro impegno è non solo continuare a fare le cose che abbiamo fatto, ma di tenere in piedi la tradizione politica di questa città. Per questo chiedo di seguirmi attivamente e convintamente in questo percorso”.
“Abbiamo tenuto conto delle varie componenti della città in questi anni – prosegue – Sono andato a parlare con tutti ma non appartengo ad alcuno se non alla maggioranza che mi ha sostenuto così fedelmente come in questi anni. Non sono iscritto né vicino a nessun contesto di potere. E questo è importante perché ci permette di lavorare per perseguire le nostre idee e i nostri principi che sono i principi di uguaglianza e di redistribuzione della ricchezza. Principi che abbiamo tentato di seguire con assiduità anche in caso di scelte complicate. D’altronde la minestra sul tavolo era poca ed è poca e non c’è nessuno, al di là dei discorsi, che può moltiplicare i pani e i pesci”.
“Il nostro disegno – ha spiegato Tambellini ai candidati – è sì di ricostruzione complessiva, sia del centro sia della periferia, ma ogni nostra azione rientra in un principio solidaristico, anche di integrazione di quella parte della popolazione che è presente ma dimenticata, per cui vogliamo realizzare percorsi di autonomia oltre che di assistenza”.
Ce n’è anche per gli avversari politici: “Ricordo – dice – un corsivo di Santini che mi fece rabbrividire, dove si diceva che in alcune epoche sono necessari i tribunali del popolo. Ma il popolo esercita la propria sovranità secondo i principi di legge: non fa i tribunali, non può fare le ronde notturne. Un gruppo che vuole governare gli altri deve pensare al popolo e non sopra il popolo. Il ricorso al popolo è un ricorso pericoloso perché parla alla parte brutale dell’uomo e contro questo è importante il civismo, che significa maturità del cittadino rispetto al comune abitante”.
“Se c’è qualcuno – è la sfida del sindaco uscente – che vuole operare in contesti sotterranei non trova sponda con me, chi cerca favori non li trova da me. Se vado bene per la città sono questo, altrimenti c’è bisogno di altri che, però, secondo me rappresenterebbero un passo indietro per la città”.
“La lista civica – chiude il sindaco – è un momento alissimo della consapevolezza politica dei cittadini che vogliono occuparsi della loro città per il bene di tutti. Gli avversari, voglio ricordare, non sono dalla nostra parte ma sono dalla parte avversa. E sono avversari largamente ostili e largamente deficitari dal lato dell’interesse della città”.
Il sindaco: “No ai giochi di potere”
“Il nostro gruppo è oggi consolidato e vuole rinnovarsi, rimanendo comunque un soggetto indipendente dalla politica tradizionale dei partiti, vivendo la cosa pubblica con responsabilità, impegno, passione e sobrietà. L’impegno per il nuovo mandato amministrativo, a fianco di Tambellini – dicono da Lucca Civica – vorrà caratterizzarsi su un programma raccolto intorno a sei punti principali: la salute, con un’opera di rafforzamento del nuovo ospedale e dei servizi territoriali; la comunità, la partecipazione e il loro rafforzamento, con maggiori momenti aggregativi per i giovani ed il potenziamento del sostegno ad anziani e disabili e migliorare l’attività motoria e sportiva; il territorio, per costruire adeguate infrastrutture volte a favorire il rapporto tra le persone, un traffico più fluido e una mobilità sostenibile e la dotazione degli standard nei quartieri e nei paesi (parcheggi e verde pubblico); le società partecipate, con attenzione al risparmio e alle razionalizzazioni; la scuola, come colonna portante di ogni comunità; pari opportunità, diritti civili ed equità come principi trasversali in tutte le azioni amministrative. La lista, come nella precedente elezione, contiene al suo interno candidati che si rifanno alla storia del Partito Socialista Italiano e ha raccolto il contributo del gruppo Progetto Comune che fa riferimento al consigliere comunale uscente Andrea Pini. Il senso di gruppo e comunità come valori fondanti di Lucca Civica – Tambellini Sindaco. È per questo che abbiamo scelto l’ordine alfabetico per la presentazione della lista per non creare differenze tra consiglieri/ e assessori uscenti e nuovi candidati, per poter esaltare ogni singolo candidato con l’obiettivo di aiutare maggiormente Lucca Civica e la candidatura di Alessandro Tambellini”.
Doveroso, da parte della lista, il ringraziamento per l’impegno di Virginia Lucchese, presidente della commissione bilancio e partecipate, che “non senza sofferenza” ha deciso di non ricandidarsi per motivi personali (a luglio diventerà madre) e di lavoro ma che resterà comunque a servizio della lista civica.
La lista nelle elezioni del 2012 ebbe un grande successo, risultando la seconda più votata al consiglio comunale con oltre 5000 voti, pari ad una percentuale del 14,62 per cento. A marzo ha inaugurato la sua prima sede all’incrocio tra via di Monte San Quirico e via della Chiesa IX ed ha aperto un’altra sede a Sant’Anna lungo viale Puccini. È possibile, inoltre, seguire il lavoro di Lucca Civica sull’omonima pagina Facebook.
Questo l’elenco dei candidati: Marcello Allegretti (30 anni, consigliere uscente, libero professionista; Maria Gigliola Bernardi (69 anni, insegnante di matematica e fisica); Alessandro Biancalana (63 anni, bancario, presidente dell’Opera delle Mura); Cristian Bigotti (38 anni, avvocato), Claudio Cantini (53 anni, consigliere e capogruppo uscente, docente di conservatorio); Samantha Cesaretti (37 anni, organizzatrice di eventi); Luciano Conti (60 anni, presidente di Lucca Civica, ex responsabile di industria metalmeccanica); Serena Cristofani (46 anni, chimico); Diana Curione (34 anni, consigliera uscente, psicologa del lavoro), Roberto De Luca (67 anni, pensionato autoferrotranvieri), Giovanni Ghilardi (50 anni, consigliere uscente, tecnico delle telecomunicazionj); Andrea Giovannelli (31 anni, consigliere uscente, artigiano); Elena Landi (30 anni, geometra); Giovanni Lemucchi (64 anni, assessore uscente, ex dirigente di banca); Maria Teresa Leone (65 anni, consigliere uscente, maestra di scuola primaria); Celestino Marchini (68 anni, assessore uscente, perito edile); Giampaolo Lucchesi (55 anni, bancario); Gabriele Martinelli (65 anni, già membro del consiglio di circoscrizione dell’Oltreserchio, elettricista); Jacopo Massagli (24 anni, laureato in giurisprudenza); Barbara Meloni (40 anni, impiegata); Giulia Micheli (29 anni, laureata in cooperazione internazionale, sviluppo e diritti umani); Alessandra Moscato (46 anni, analista scientifica nel campo dei beni culturali); Serena Moschini (45 anni, ingegnere chimico, responsabile ambiente, qualità e sicurezza), Gabriele Olivati (30 anni, laureato in scienze politiche e stagionale al Giglio); Patrizia Pecchia (60 anni, insegnante di scienze motorie al Vallisneri); Antonio Petrone (69 anni, consigliere uscente, medico); Andrea Pini (46 anni, consigliere uscente, tecnico audioprotesista); Luca Pollastrini (55 anni, docente e responsabile dell’ufficio tecnico del Fermi Giorgi); Sandro Ricci (44 anni, ingegnere informatico); Francesca Salsini (35 anni, disoccupata); Roberta Sforzi (25 anni, laureanda in scienze dell’educazione sociale), Valentina Simi (36 anni, avvocato).