Primarie Pd, Renzi all’80% in Lucchesia

30 aprile 2017 | 16:01
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Primarie Pd, Renzi all’80% in Lucchesia

E’ uno schiacciante trionfo quello dell’ex premier alle primarie del Pd in Lucchesia. Matteo Renzi, infatti, raggiunge l’80,04% delle preferenze (7.260 voti), con una percentuale bulgara che ripete il dato delle consultazioni primarie del dicembre del 2013. L’affluenza, rispetto a quelle votazioni, è in calo in termini assoluti, ma dal Pd si fa comunque notare che è comunque buona rispetto alle aspettative della vigilia. I numeri (per ora provvisori) parlano di 9.156 persone che entro le 20 di oggi (30 aprile) si sono recati ai seggi. Nel 2013 furono oltre 14mila.
A livello del Pd territoriale gli altri candidati si arrestano a cifre al di sotto del 15%. Andrea Orlando sfiora questa percentuale, fermandosi al 14,55% con 1.320 voti complessivi. Michele Emiliano, invece, non arriva a 500 voti: ottiene il 5,40% con 490 preferenze.
Non tanto diverso il risultati nel Pd territoriale della Versilia dove Renzi prende 3970 voti (su 5077) e resta di poco sotto l’80 per cento (78,20%), Orlando si attesta al 15,90 (807 voti), Emiliano al 5,90 (300 voti)

I risultati nei Comuni. La tendenza è confermata anche nel capoluogo. Nel comune di Lucca, tuttavia, guadagna campo Orlando a discapito di Renzi che comunque ottiene la larga maggioranza con 2.043 voti (pari al 71,09%). Il ministro della giustizia, invece, raggiunge il 19,73% con 567 voti. Magro il “bottino” di Michele Emiliano, che sfiora il 10% con 264 voti, pari al 9,19%. A Capannori percentuali bulgare per Renzi che incontra il consenso dell’82,49% dei votanti (975). Orlando incassa invece 150 preferenze, ottenendo così il 12,69%. Per Emiliano, invece, 57 voti (4,82%). Anche a Porcari l’ex premier vola sopra l’80% (80,36% pari a 270 voti); Orlando ottinee invece 56 voti (16,67%); Emiliano 10 voti (2,98%) Su 342 schede scrutinate, sono state 3 quelle risultate bianche e 3 quelle nulle, per un totale di 336 schede valide. Ma è a Barga che Renzi sbanca. In casa del senatore dem Andrea Marcucci l’ex premier va al 90,53% con 822 voti. Ad Orlando tocca appena il 6,61% (60 voti), a Emiliano il 2,86% pari a 26 voti. Nel comune di Borgo a Mozzano, amministrato da Patrizio Andreuccetti, segretario territoriale del Pd, Renzi è all’87,70%; Orlando al 9,52 % e Emiliano al 2,78%. Dato da annotare quello di Diecimo: con il 97,96 è il circolo lucchese dove Renzi ha la percentuale più alta.
Nel Comune di Viareggio Renzi ha preso 1492 voti (76,4%), Orlando 280 (14,3%) ed è buono il dato di Michele Emiliano (su cui sarebbero affluiti i voti di iscritti e non vicini al sindaco Giorgio Del Ghingaro) con 172 voti pari all’8,8%.
L’affluenza. Quello che c’è da segnalare è un sensibile calo dell’affluenza rispetto alle consultazioni primarie del partito dell’8 dicembre del 2013. Basti il dato delle 17 (per ora l’unico definitivo) a disposizione. Alle 17 hanno espresso la loro preferenza 6.229 aventi diretto, a livello di Pd Territoriale, che comprende Lucca, la Piana e la Valle del Serchio e Garfagnana. Quattro anni fa gli elettori alle 17 erano stati 12.500 circa, quasi il doppio di oggi. Se tuttavia si pensa alle previsioni della vigilia, l’affluenza non può che considerarsi buona. Il dato finale sull’affluenza del Comune di Lucca è di 2.894 che si sono recate alle urne, a Capannori sono state invece 1.184. Molti gli elettori che si sono presentati ai seggi già di primo mattino. A livello territoriale, alle 12, avevano, infatti, già votato 3.153 persone (a Lucca, allo stesso orario, 1.017).
I commenti. Tra i primi a commentare i risultati delle primarie è il sindaco di Capannori, Luca Menesini, che si era speso in prima persona per la mozione Renzi. “Il dato definitivo – scrive in serata su Facebook – non c’è ancora, ma pare evidente che Renzi sarà di nuovo il segretario del Pd. In più, il dato dell’affluenza è nettamente superiore a quanto emergeva nei giorni scorsi. Anche a Capannori grande risultato di Matteo Renzi che ha ottenuto l’82,5% (1184 votanti). Questo vuol dire che la nostra giovane e in gamba consigliera comunale Laura Lionetti, che era candidata capolista per Renzi, andrà (quando ci saranno le riunioni) a Roma nell’assemblea nazionale a portare la voce di Capannori e di tutta la Piana. Ringrazio tutti i volontari che hanno lavorato ai seggi, tutti gli esponenti del partito locale, tutti coloro che hanno permesso questa grande giornata di democrazia. Adesso spero che siano finite le beghette, il popolo democratico ha votato. Che si pensi all’Italia adesso. Forza, il Pd deve portarci fuori dalla crisi e ricreare speranza”.
“Le primarie – è il commento del segretario territoriale Patrizio Andreuccetti – sono state ancora una volta un grande esempio di democrazia, di comunità politica attiva, una occasione collettiva in cui circa 2 milioni di persone hanno deciso di dire la loro di persona, recandosi ai seggi mettendoci la faccia, non solo dietro una tastiera. C’è stato un calo di numeri? Certo, e i motivi sono molteplici. Ma non si può accettare l’ironia di chi appartiene a partiti dove decide uno solo o dove le dicisioni di pochi sono poi riviste a uso e consumo del leader”.