
Far sì che Lucca torni ad essere città della bellezza per promuovere il turismo di qualità. E’ anche questo uno degli obiettivi della candidata sindaco di Lei Lucca Donatella Buonriposi, secondo la quale la città non può più permettersi di adagiarsi sui grandi eventi: “Dobbiamo recuperare prestigio – dice – attraverso un’organizzazione culturale continua e non straordinaria. Non bastano il Summer Festival e i Comics a fare la grandezza di una città, come è stato in questi cinque anni. Il nome di Giacomo Puccini non deve più essere lasciato esclusivamente al servizio di un’attività turistico–ricettiva. Deve invece diventare il fulcro di un modo di intendere la città, che non significa intestare al maestro il nome dell’istituzione culturale cittadina, il Teatro del Giglio, come proposto dal candidato di centrodestra. Chi si candida ad amministrare una città deve concentrarsi su ben altre priorità in un momento di grave crisi economica come quello che stiamo vivendo. C’è necessità di parlare di contenuti e non di cambiare nomi ai contenitori. Non basta un logo di Puccini per fare cultura, così come non basta un cartellone, spesso ripetitivo e prevedibile”. Lavorare alla promozione del brand Lucca significa, per Buonriposi, sviluppare e incrementare la vocazione turistica ed economica della città “e lo faremo – spiega offrendo nuove opportunità in loco. Lanceremo un concorso di idee che rivolgeremo a professionisti locali esperti del settore, coinvolgendo anche tutte le altre istituzioni cittadine e le scuole per valutare la soluzione ottimale di inserimento del logo nel mercato internazionale”.
La città, secondo la candidata di Lei Lucca deve diventare fulcro di grandi mostre, sul modello di Pisa e Firenze: “Vogliamo rivoluzionare il modo di concepire la cultura cittadina creando mostre permanenti dedicate al musicista lucchese e proponendone di nuove con i grandi nomi che hanno fatto la storia di Lucca. E’ questo ciò che deve caratterizzare una città che vuol fare della cultura la leva di attrazione turistica. Sono tutti progetti – spiega la candidata – a cui faremo fronte con la partecipazione ai bandi regionali ed europei, finora trascurati dall’amministrazione Tambellini, quando sono in realtà una risorsa importante e che deve necessariamente essere sfruttata. Come previsto nel programma, introdurremo nei nostri uffici la figura del consulente digitale, un professionista ad hoc che si occuperà proprio del reperimento dei fondi. Il comune di Lucca ha finora perso tante occasioni per il timore di investire in questo tipo di professionalità”.
Il rilancio della vocazione turistica del centro storico abbraccia in primo luogo lo sviluppo del commercio: “Il turista – spiega Buonriposi – riceverà una card che gli darà diritto, per alcuni giorni, di usufruire di agevolazioni e sconti nei negozi e nei luoghi di cultura, come il Museo del Fumetto, che ho in programma di riaprire, il teatro del Giglio, ma anche per l’ingresso ai Comics o ai concerti del Summer Festival”. Così come per gli uffici della pubblica amministrazione, anche il turismo e la cultura, secondo la candidata di Lei Lucca, dovranno avere un’unica sede di riferimento: “Palazzo Guinigi – spiega – sarà il faro del turismo slow, una cittadella delle eccellenze culturali per orientare i visitatori attraverso un percorso storico-tematico”.