Santini: “Con Tambellini tasse salite del 37%”

2 maggio 2017 | 09:12
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Santini: “Con Tambellini tasse salite del 37%”

“L’amministrazione guidata da Alessandro Tambellini ha dissanguato i lucchesi con le tasse”. Così Remo Santini, candidato sindaco da SìAmo Lucca, Lucca in Movimento, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Lega Nord.

“I dati – dice il candidato – sono parzialmente consultabili sul sito del comune di Lucca: nel 2012, anno di insediamento della giunta Tambellini, la pressione tributaria pro capite era pari a 534,25 euro, schizzati a 736,36 euro già nel 2015. Parliamo di un incremento pro capite del 37,83 per cento in soli 4 anni”.
“Un aumento delle tasse – commenta Santini – servito per lo più a finanziare le spese correnti della macchina comunale, a discapito di quegli investimenti sul territorio che avrebbero generato reddito. Peccato che il bilancio comunale non possa essere considerato un documento contabile, come ha fatto questa amministrazione. Esso, piuttosto, deve rappresentare lo strumento per reperire risorse e far tornare a circolare l’economia locale”.
Santini inoltre evidenzia dal 2012 ad oggi si è registrato “un incremento dell’indebitamento complessivo del comune di Lucca che ricade direttamente sulle tasche dei cittadini. L’indebitamento pro capite, è passato dai 939,33 euro del 2012 ai 1052,01 euro del 2015, facendo registrare un incremento pari al 12 per cento”.
“I lucchesi oggi hanno difficoltà – continua Santini – con le bollette di gas, rifiuti ed acqua: sono diventate voci troppo pesanti sugli stipendi mensili. Noi ci proponiamo di compiere verifiche stringenti sugli importi attualmente in essere, cambiando il sistema per evitare stangate che non possono essere più ammortizzate. Per questo, inoltre, abbiamo pensato di introdurre il ‘quoziente familiare’: le tariffe dei servizi non verranno più calcolate soltanto in base al reddito, ma tenendo conto anche della grandezza del nucleo familiare”.
Il sistema va ripensato nel suo complesso per Santini: “Lo rivoluzioneremo – argomenta Santini – dando il via ad un’indispensabile riduzione del carico fiscale che grava su ogni singolo cittadino, ma anche sulle attività produttive, preservando al contempo gli equilibri di bilancio. Lo faremo iniziando dalla riduzione dell’addizionale comunale Irpef, delle aliquote Imu per gli immobili produttivi e delle tasse per il suolo pubblico. Vogliamo ridurre anche gli oneri di urbanizzazione, in favore di chi investe e crea occupazione sul territorio lucchese”.
Nuove risorse, sempre secondo il candidato, nasceranno da rapporti di partenariato pubblico -privato: “Per i progetti di pubblica utilità – conclude Santini – svilupperemo sinergie con soggetti privati, quasi del tutto assenti sino ad oggi. Si tratta di strumenti da un lato capaci di superare i vincoli di natura contabile e, dall’altro, in grado di colmare le carenze progettuali oggi presenti nell’amministrazione”.