Geremei (Lucca Città in Comune): “Teatro del Giglio, il problema non è il nome ma il suo utilizzo”

“Leggendo della polemica tra Santini e Lucca Civica sull’eventualità di cambiare il nome al nostro teatro, viene da pensare: cambiatelo o lasciatelo uguale, il problema non è quello. La questione è se il teatro venga o meno utilizzato e come”. Lo afferma Luca Geremei, candidato consigliere di Lucca Città in Comune.
“Portiamo un esempio – va avanti -: il Festival della Scuola 2017 che si è svolto il 27 e 28 aprile. Il concerto finale si è tenuto proprio a Lucca al Real Collegio. In questa serata si sono esibite 3 scuole rappresentate da molti alunni e con ottimi risultati. Il tutto è avvenuto in una sala dove la capienza massima è di circa 300/350 persone. Lo speaker, scusandosi più volte, ha chiesto ai genitori di lasciare il posto dopo aver assistito allo spettacolo dei propri figli per far sedere quelli della scuola seguente. Personalmente sono rimasto allibito, è stata la prima volta che ho assistito ad una cosa del genere. Non so per quale scelta gli organizzatori abbiano optato per questa struttura ma sono sicuro che l’ideale sarebbe stato svolgere il tutto al Teatro del Giglio. Un comune deve mettere al servizio dei cittadini tutte le infrastrutture a sua disposizione, dandole – se non gratuitamente – ad un prezzo molto basso. In generale il teatro comunale potrebbe diventare una struttura più aperta a manifestazioni della cittadinanza diffusa (associazioni, gruppi culturali) e centro di una scuola di teatro permanente. Insieme a Lucca città in Comune lotteremo per questo, perché anche in questo modo si investe sulla cultura e sui giovani. Il Teatro del Giglio sarebbe stata davvero una bella vetrina per tutti i ragazzi di quell’evento, inoltre sarebbe stato anche il modo migliore per avvicinarli ad un luogo (il teatro) che percepiscono solitamente come lontano dalla loro realtà giovanile”.