Santini: pronto soccorso nel caos, servono assunzioni

4 maggio 2017 | 12:55
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Santini: pronto soccorso nel caos, servono assunzioni

“Un medico di pronto soccorso del San Luca in prestito all’ospedale Versilia dal mese scorso (1 aprile): uno scandalo”. La denuncia proviene dalle due liste civiche in sostegno della candidatura di Remo Santini a sindaco di Lucca, SìAmo Lucca e Lucca in Movimento, che in questo modo raccolgono la segnalazione dei sindacati. “Il dottore non è ancora stato reintegrato -proseguono- aggravando ulteriormente una situazione già emergenziale, dovuta ad una carenza cronica di personale di pronto soccorso, che continua a portare con sé risvolti drammatici. Di fronte a questo, la direzione generale non prende provvedimenti urgenti per incrementare l’organico e il risultato è l’affastellarsi di casi di malasanità. L’ultimo in ordine di tempo, risalente al 24 aprile scorso, è quello di una signora ultranovantenne trattenuta per oltre 36 ore su una barella al Pronto Soccorso del San Luca insieme ad altre nove persone: la vicenda non fa che fornire l’ennesima conferma di una condizione divenuta insostenibile”.

Non meno responsabile, secondo le due civiche per Santini, il sindaco Alessandro Tambellini: “Si è limitato a chiedere fiaccamente informazioni sull’accaduto – continuano le liste – senza fare nient’altro. Un primo cittadino deve essere in grado di assumere decisioni forti, nei momenti di difficoltà: è chiaro che Tambellini non possa far sentire le ragioni dei lucchesi in Regione, visto che si è fatto imporre questo modello di sanità da Enrico Rossi. Remo Santini, invece, convocherà subito un tavolo di confronto con l’Asl per decidere nuove assunzioni e, anche di fronte alla Regione, potrà sedere da pari a pari difendendo la sanità pubblica locale ed attivando tutte le azioni, anche legali, necessarie per fronteggiare criticità ormai croniche”.
Il programma di Santini per risolvere la situazione è chiaro e preciso: “Subito nuove assunzioni di personale – concludono le liste – attivazione di una corsia parallela dedicata unicamente ai codici bianchi per decongestionare i carichi in entrata ed attivazione degli 80 posti letto ad oggi ancora mancanti e spettanti per legge ai cittadini lucchesi”. Insieme a questo, “è previsto il potenziamento dell’assistenza domiciliare ad ogni livello e la riconversione del Campo di Marte a polo multifunzionale dedicato ai servizi territoriali socio-sanitari e didattico-amministrativi, oltre che a luogo dove svolgere riabilitazione e lungodegenza”.