Prc, Strambi segretario: “Tambellini ci ha traditi”

9 maggio 2017 | 11:19
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Prc, Strambi segretario: “Tambellini ci ha traditi”

“Tambellini ha tradito la nostra fiducia e quella degli elettori: Lucca deve cambiare”: il duro attacco proviene dalla sede lucchese del partito di Rifondazione Comunista, che per le imminenti amministrative sostiene Lucca città in Comune. I componenti del partito si sono riuniti oggi (9 maggio) per presentare il nuovo segretario locale, Giulio Strambi, che prende il posto di Giuseppe Matteucci. Con loro, anche la consigliera uscente di Federazione della Sinistra, Roberta Bianchi. L’appuntamento fornisce, inesorabilmente, l’abbrivio per il j’accuse al sindaco in carica: “Come possiamo fidarci ancora di lui – tuona Matteucci – dopo che ci ha cacciati senza spiegazioni dalla giunta, voltando completamente le spalle agli accordi presi?”. Il riferimento va alla prematura uscita di Katyuscia Tomei, all’epoca nominata assessore (e rappresentante di Federazione per la Sinistra) ed a quella, successiva, di Giuseppe Pellegrini Masini (Italia dei Valori): furono sostituiti nel primo rimpasto di giunta. “Avvenne in soli 6 mesi – prosegue Matteucci – e ci scosse molto. Era venuto qua dicendo di essere di sinistra, ma è evidente che si tratta di un neoliberista, che in questo mandato ha portato avanti politiche in continuità con l’amministrazione precedente, senza rispettare il suo programma elettorale”.

Accuse che provengono anche da Strambi, da anni segretario del Circolo di Barga ed impegnato nell’Anpi: “A seguito del congresso – ricorda – hanno scelto me per questa sfida impegnativa. Siamo il partito con il maggior radicamento sul territorio e lo abbiamo dimostrato anche in occasione dei recenti referendum. Per quanto ci riguarda, in caso di ballottaggio, non faremo apparentamenti con nessuno”.
L’idea, oggi, è quella di tornare ad una gestione più radicale delle questioni, come osserva Bianchi: “Dai banchi del Cosniglio comunale – afferma – ho verificato che le scelte dell’amministrazione non erano in linea col programma, a partire dalla gestione delle case di riposo date in concessione completamente ai privati, fino alle gare per gli asili nido, senza dimenticare l’assistenza domiciliare. Pensiamo anche al piano strutturale: non impedirà in futuro ulteriori cementificazioni del territorio. Poi sulla trasparenza: io stessa, come consigliera, ho avuto difficoltà ad ottenere gli atti. Oggi vogliamo portare avanti proposte alternative”.
Quindi l’ulteriore affondo, che proviene ancora da Matteucci: “Con la gestione Tambellini l’acqua pubblica, bene comune, ha visto il costo della bolletta raddoppiare. La Geal fa utili in questo modo, vendendo un bene di tutti: è un’offesa alla miseria. Lucca ha il 40% di abitanti che non sono serviti dall’acquedotto pubblico: andrebbe allargata la rete, ma i privati non hanno intenzioni di farli. Io ero nel cda di Geal – conclude – ma mi sono dimesso perché il socio privato propose un aumento del 6,5% sulle tariffe perché l’anno precedente c’era stato un minor consumo dell’acqua. Chiesi a Tambellini di bloccare tutto, ma non mi rispose. Su Clap, poi, abbiamo scoperto e denunciato ulteriori casi di cattiva gestione: venivano spesi 700.000 euro per l’elaborazione dei cedolini paga dei dipendenti in una società privata con sede a Pistoia di proprietà del socio privato di minoranza. Inoltre aveva dismesso l’officina interna e doveva fare tutti i lavori a Pontedera, con costi aggiuntivi e perdite di tempo. Tambellini però ha accettato tutto quello che aveva fatto Favilla e Clap è finita in liquidazione”.

Paolo Lazzari