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Un giallo per la lista del Movimento Cinque Stelle che appoggia il candidato sindaco Massimiliano Bindocci. La lista, certificata prima dal Movimento e quindi depositata all’ufficio elettorale del Comune, che già aveva perso due candidati prima dell’ufficializzazione, nel volantino distribuito ieri alla presentazione vedeva il nome di Pietro Balducci. Che in mattinata ha così scritto nell’area commenti del sito: “Ho presentato – dice il candidato – le mie irrevocabili dimissioni, per motivi strettamente personali, al candidato sindaco e alla sua segreteria”.
Nel pomeriggio arriva la “interpretazione autentica” del candidato sindaco Bindocci e del “presunto candidato” Pietro Balducci. “C’è pace e non ci sono problemi – dice Bindocci – Balducci non è nella lista, ed è un attivista. I problemi ce li hanno gli altri, il problema che abbiamo è quello di gestire il consenso che riceviamo”.
“Confermo di essere un attivista convinto del M5S – dice Balducci – e sostenitore della campagna elettorale per Massimiliano Bindocci sindaco, persona che stimo e conosco da anni, da quando lavoravo nel bar San Luca. Volevo solo precisare che non ero candidato, dopo aver letto il mio nome sulla stampa”.
Massimiliano Bindocci aggiunge: “E’ sbagliato dire che Pietro si è ritirato dalla lista – spiega il candidato – Pietro non è tra i candidati, non è proprio in lista. L’inserimento del suo nome nei volantini e nei comunicati è frutto di un nostro errore, Pietro ci aveva detto già da tempo che non si sarebbe candidato, nessuna polemica anzi ho visto Pietro qualche giorno fa per organizzare un evento, Pietro Balducci è con noi ed è per noi una colonna. Ultimamente abbiamo avuto un problema inverso, molta gente ci ha chiesto di candidarsi con noi, ma nel rispetto delle regole della raccolta firme non abbiamo potuto inserire altri nominativi”.
Un solo dubbio resta. Se questa è la ricostruzione da cosa si sarebbe dimesso il “candidato” Balducci?