Garzella: “Le mie liste solo esempio di vero civismo”

15 maggio 2017 | 12:41
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Garzella: “Le mie liste solo esempio di vero civismo”

Una lista totalmente ‘civica’ senza alle spalle “potentati locali”. Il candidato sindaco Matteo Garzella parla così della lista LiberaMente Lucca che avrà come capolista Guido Moutier, che aveva aderito a Agenda 2.0 e al progetto Libera di Marcello pera. “Credo – commenta Garzella – che a nessuno sia sfuggito sia il nome che si è data, sia il fatto che il capolista sia Guido Moutier. Moutier è persona di grande serietà e competenza che ha avuto anni addietro un impegno diretto in politica e che è stato molto attivo in questo ultimo anno, in diverse associazioni, alla ricerca di un modo alternativo di governare la città. Sono orgoglioso di poter dire che, in questo modo, la mia candidatura riveste appieno le caratteristiche di trasversalità che fin dall’inizio avevo prospettato e di essere quindi portavoce di un nuovo modo di intendere l’impegno da portare avanti nella gestione della cosa pubblica. Due liste civiche come quelle che mi appoggiano, composte da persone che nulla chiedono se non di proporsi come portavoce di un rinnovamento, sono la prova che cambiare, insieme, si può veramente”.

Garzella tiene a sottolineare la “diversità” del suo progetto rispetto a quello di altre candidature alle prossime amministrative: “Il civismo non è dettato da una voglia di antipolitica come è per alcuni o piuttosto come un richiamo per qualche elettore distratto. Non si governa una città seguendo le ideologie e gli interessi personali, ma avendo e perseguendo dei valori di interesse comune. La mia proposta è stata da subito aperta a quanti si potessero ritrovare nel mio programma, ma con una attenzione da parte mia ad aprirmi a quanto avrebbe potuto indicare uno sviluppo positivo di Lucca e dei suoi abitanti. Queste considerazioni sono alla base della formazione di LiberaMente Lucca e dell’appoggio che mi è venuto da un’area politica importante che si è interrogata su quale candidatura potesse essere proposta alla città, per offrire una possibilità di governarla senza cambiali da pagare ad apparati di partito e potentati locali, che a tutto pensano meno che all’interesse dei cittadini”. Garzella non rinnega il passato ma spiega il perché di un modo diverso di rispondere alle esigenze e ai problemi dei cittadini: “La passata militanza in partiti, sia avvenuta in una parte di centrosinistra che di centrodestra, non è né una colpa, né un peccato da nascondere. Credo – aggiunge – e sono convinto fortemente che non si debba smentire la propria storia e non nascondere l’impegno che abbiamo messo in molti in associazioni e partiti che si sarebbero dovuti far portavoce delle istanze della gente comune. Il mio percorso nel Pd è finito nel momento in cui mi è stato chiaro oltre ogni ragionevole dubbio che gli interessi dei gruppi dirigenti non seguivano più quelle che erano le speranze di militanti ed elettori”. Con la lista guidata da Moutier Garzella ha condiviso l’idea di essere “liberi da schemi preordinati, orgogliosi del proprio impegno per sviluppare sempre più un modello fortemente identitario come quello di Lucca”. “Ritrovarsi completamente su fenomeni amministrativi fondamentali come la sicurezza – spiega Garzella -, lo sviluppo economico e sociale sostenibili, la gestione dei fenomeni di immigrazione fatta con dignità e rispetto, sia per chi accoglie che per chi è accolto, l’attenzione a tutto il territorio e non solo al salotto buono del Centro Storico, la lotta al degrado ambientale e sociale che sta sempre più avvolgendo centro e periferie, sono solo alcuni degli aspetti che ci hanno fatto incontrare, conoscere e scegliere di fare questo cammino insieme. Lucca avanti tutta! e LiberaMente Lucca sono insieme a me per rappresentare una forma alternativa, libera e condivisa per dare risposta ai problemi e ai bisogni della nostra città”.