Lucca Città in Comune: “Intollerabile il degrado del parco fluviale”

15 maggio 2017 | 08:43
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Lucca Città in Comune: “Intollerabile il degrado del parco fluviale”
Lucca Città in Comune: “Intollerabile il degrado del parco fluviale”
Lucca Città in Comune: “Intollerabile il degrado del parco fluviale”
Lucca Città in Comune: “Intollerabile il degrado del parco fluviale”
Lucca Città in Comune: “Intollerabile il degrado del parco fluviale”

Lucca Città in Comune che sabato scorso per la presentazione della lista ha scelto proprio la terrazza Petroni, passa all’attacco sul degrado in cui si trova il parco fluviale. “Un’area – sottolinea Lucca Città in Comune – che potrebbe essere meravigliosa, incantata, ma che l’incuria ha trasformato nell’ennesima occasione mancata. Basta guardarsi intorno: le panchine sono state abbandonate a loro stesse, scrostate dal sole e dalla pioggia, con le assi divelte e lasciate a marcire. In barba alle ordinanze che lo vietano, ogni giorno qualcuno scarica a terra chili di pane raffermo. Cibo per i piccioni? Forse, ma senz’altro fonte di sostentamento primario per comunità di topi che infestano l’area. Anche gli alberi, stremati da tanto degrado, sembra tentino di fuggire. Non lo fanno solo perché ingabbiati da (dolorosi) anelli metallici, comunque oramai quasi sradicati”.

“Come si potrebbe leggere da un cartello (se non fosse ricoperto di scritte), sul fiume sono state create rampe di risalita per la fauna ittica – va avanti la nota -. Un investimento di 120.000 euro (circa), per rampe che neanche un salmone riuscirebbe a risalire. In mezzo alla terrazza poi troviamo una scultura di Pietro Cascella, pagata una cifra esorbitante,  molto utile per appoggiarci (e poi dimenticarci) pezzi di segnaletica stradale, come infatti regolarmente avviene (le transenne con la scritta Città di Lucca stazionano senza alcun senso apparente oramai da mesi, quasi fossero un’installazione artistica). La fontana della terrazza poi parla da sé: un Pasquino lucchese ha affisso un cartello che recita ‘sono guasta da tre anni, vi prego dite al Comune di Lucca di ripararmi’. Voltando le spalle al fiume si vede l’ex cabina Enel, ora di proprietà comunale. Sarebbe dovuto diventare un bagno pubblico. E diciamo che in certo senso lo è, ma riservato alla colonia di piccioni che ne ha preso possesso. Questa situazione di degrado è intollerabile, ma di certo non è una novità. Molte sono le frazioni abbandonate a loro stesse. Anche per questo Lucca Città in Comune ha proposto nel suo programma lo sviluppo di una app comunale attraverso la quale i cittadini potranno in tempo reale segnalare le criticità del territorio, in modo tale che nessun quartiere venga più lasciato solo”.