Rinascimento sia, ecco la lista per la Buonriposi

15 maggio 2017 | 11:22
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Rinascimento sia, ecco la lista per la Buonriposi
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Rinascimento sia, ecco la lista per la Buonriposi
Rinascimento sia, ecco la lista per la Buonriposi
Rinascimento sia, ecco la lista per la Buonriposi
Rinascimento sia, ecco la lista per la Buonriposi

Un padrino d’eccezione e un progetto politico e culturale lanciato in un contesto non casuale. E’ stata infatti piazza Cittadella, a due passi da Casa Puccini ad ospitare oggi (15 maggio) la presentazione ufficiale della lista Rinascimento sia a sostegno della candidatura a sindaco di Donatella Buonriposi. Ospite d’onore e “main sponsor” è Vittorio Sgarbi, presente oggi insieme ai 30 candidati (16 sono donne) che provengono dal mondo delle arti e delle professioni. Con loro anche il soprano Cosetta Gigli e Francesco Colucci, nelle vesti di presentatore: “Speriamo che Donatella possa essere il primo sindaco donna”, il suo commento in apertura. Quindi Buonriposi: “Quelle che mi sostengono sono due liste civiche a 360 gradi – afferma – anche perché la gente è stanca della vecchia politica. Abbiamo scelto di presentarci in piazza perché questa è la Lucca che vogliamo: una città aperta, a vocazione europea, che deve tornare a recuperare il ruolo perso in questi anni. Desideriamo che Lucca torni ad essere una città accogliente, che consenta ai turisti di vivere la cultura cittadina. Quando la cultura è alimentata cresce tutta la collettività, perché porta bellezza e ricchezza”.

Poi la parola passa al critico d’arte, (giunto in piazza con un ritardo di un’ora dal suo alloggio all’Hotel Villa Ilaria) che sta portando in giro in tutta Italia il progetto Rinascimento, fondato sulla bellezza come fatto politico. E qui si è aperto, come atteso, un sipario. Sgarbi ha lanciato la candidatura della Buonriposi senza risparmiare critiche ai candidati sfidanti. “Quando penso al Rinascimento – osserva – penso a città come Lucca, Pisa e Ferrara, non valorizzate abbastanza dagli italiani. Chiunque conosce il Rinascimento: l’Italia è il Paese più bello e ricco del mondo. Mi immagino come possa essere malinconico votare Pd o i partiti del centrodestra, anche per gli elettori lucchesi”. E sugli obiettivi: “Credo che il ballottaggio sia una possibilità concreta, penso che la gente oggi voglia votare persone di cui si fida per quello che hanno fatto”. Sgarbi ha proseguito attaccando tutti i candidati sindaco sfidanti, apostrofandoli con epiteti a dir poco coloriti. In particolar modo il critico d’arte ha preso di mira il candidato del centrodestra Remo Santini che nei giorni scorsi aveva criticato la Buonriposi: “E’ una capra giornalista di ottava serie con alle spalle il vecchiume della politica”, ha detto Sgarbi attaccando poi i suoi sostenitori, in particolare gli azzurri di Berlusconi: “Lui? Non era neanche un grande trombatore”, ha detto Sgarbi. Nel mirino finiscono anche i M5S: “Chi vota Grillo – ha detto – è un demente. Amministra Roma una ragazza demente con i jeans strappati”. Che dire poi “di Pera – ha aggiunto Sgarbi -: anche lui è un demente”.
“Il centrodestra ha scelto una brava persona – ha proseguito Sgarbi – forse per poterla controllare perché fuori dai partiti. Ma che metodo è? Meglio uno coi controcoglioni che uno vicino a un’area politica che non c’è più. Ecco allora il mio progetto, che parte ora in assenza di proposte politiche: perché votare Cinque Stelle vi rende indegni, votare Pd vi rende indegni, votare Forza Italia vi rende indegni. Se uno vota una persona che non ha partiti e che ha le palle lo stesso rispecchia un pensiero che ognuno sente, dovrà eleggerla al primo turno e se così non sarà vorrà dire che i lucchesi saranno rincoglioniti a seguire i partiti che non ci sono. Non seguite quello che non c’è, votate un sindaco vero. E se alla fine andrà al ballottaggio vedremo chi vincerà. Altrimenti vedremo il futuro di questa lista che qui darà un campione di capacità e di bontà in una persona che è il vostro candidato, vero non inventato. Tant’è vero che laddove gli altri hanno imposto il candidato, uno necessariamente perché era uscente e l’altro perché piaceva a Matteoli, io non l’ho scelto. Io l’ho sentita, ne ho valutato le considerazioni degli amici. Io sono il primo che l’ha votata e l’ho votata senza aver deciso che fosse il candidato. Questa è democrazia e non quella di Grillo che è dettato dal caso. Questo è il candidato che dovrete scegliere e se sbaglierete lo farete a vostro danno”.
Ecco i nomi della lista: Michela Amaranti, 50 anni, Daniela Bellino, 45 anni, Roberta Bergamini 53, Fabio Biondi 70, Gianni Campioni 18, Rocco Vincenzo Castellano 74, Flavia Sofia Castellano 21, Michele Cioni 53, Francesco Colucci 73, Patrizia De Bernardis 56, Barbara Di Roma 57, Simonella Fregoli 69, Icla Giusti 63, Massimiliano Giusti 52, Graziella Lencioni 83, Stefano Matteucci 42, Alexandra Onorato 49, Alessandro Orsucci 55, Massimo Petri 74, Edoardo Poggi 20, Giulia Raia 21, Ilaria Salotti 56, Giancarlo Togni 80, Roberto Tori 76, Gabriele Turini 40, Simona Velardi 45, Raffaella Vero 43, Maria Maddalena Vertuccio 70, Mattia Vita 20, Klarissa Vokan 71. Fra i nomi spicca quello di Francesco Colucci, ex presidente di Apt e Opera delle Mura e dell’architetto Simona Velardi, una delle “anime” della Domus Romana di Lucca.

Paolo Lazzari