
Preso di mira da Vittorio Sgarbi (Leggi) per le critiche che aveva rivolto a lui e alla candidata sindaco Donatella Buonriposi, Samuele Cosentino, candidato consigliere nella lista SiAmo Lucca a sostegno di Remo Santini, non cede e anzi rincara la dose.
“Non mi rassegno all’idea che la politica sconfini nel campo della volgarità e dell’insulto, ma prendo atto che c’è chi, in competizione elettorale, ritiene tutto sia lecito compreso il mantenere cariche pubbliche nascondendosi dietro l’ombra del clamore mediatico generato da personaggi della politica nazionali – scrive in un post su Facebook -. Da regredito culturale (insulto mattutino) e cretino (insulto pomeridiano) continuo a pensare che chi, ricoprendo incarichi pubblici, sceglie di partecipare ad una competizione elettorale candidandosi al servizio della città dovrebbe avere il coraggio di dimettersi per non godere di privilegi rispetto a gli altri candidati. Vedremo quale sarà il giudizio degli elettori”.
Sulle stilettate di Sgarbi prende la parola anche il candidato sindaco Remo Santini, che stigmatizza in particolare alcune affermazioni tra cui la frase pronunciata dal critico d’arte e riportata ieri da Lucca in Diretta. “Spero sinceramente – aveva detto Sgarbi – che Santini e i suoi regrediti finiscano nella merda”. “Uno squallore che si commenta da solo – commenta Santini su Facebook -. Ma anche altri ci stanno attaccando sul piano personale, senza confrontarsi sui contenuti e dicendo un sacco di bugie. Io sono stato perfino definito un giornalista di ottava categoria. Hanno paura di una nostra vittoria. Perché vogliamo riportare Lucca agli splendori che merita, senza inciuci. Tranquillizzo coloro che ci hanno messo la faccia come me per andare a governare la città, e tutti voi lucchesi: non ci fermeranno”.