
“Dobbiamo risvegliare l’attenzione verso le periferie che devono tornare ad essere al centro dell’interesse dell’amministrazione comunale, al pari del centro storico”. La lista civica Lei Lucca, che sostiene la candidata sindaco Donatella Buonriposi, critica l’amministrazione Tambellini “miope sin dall’inizio del mandato – dice – verso le esigenze dei quartieri che hanno perso completamente il senso di appartenenza. Lucca deve recuperare anni di immobilismo e di abbandono che hanno ulteriormente peggiorato le condizioni di vita delle periferie nelle quali bisogna intervenire, in primis, per conservare i servizi ancora esistenti”.
Tempo libero, socialità e rifiuti a chilometro zero. Si deve partire da qui, secondo la lista Lei Lucca, per ridare anima ai quartieri, con proposte che vogliono potenziare e allargare la rete dei centri di aggregazione “per ricostituire il tessuto sociale delle singole frazioni e periferie”. “Si deve intervenire – sostiene la lista – con iniziative concrete per bambini e anziani che attualmente non hanno più un luogo di ritrovo, con un impegno particolare per la realizzazione di nuovi centri di aggregazione”. La prima necessità è quella di ottenere un maggiore presidio del territorio: “Dobbiamo creare organismi di riferimento, dei comitati di quartiere che richiamino le funzioni delle vecchie circoscrizioni per segnalare le esigenze e poter intervenire nell’immediato in maniera risolutiva”. Il problema relativo alla sicurezza delle frazioni collinari “va affrontato con un controllo costante delle forze dell’ordine sul territorio e investendo su un adeguato sistema di videosorveglianza, cosa che finora non è mai stata fatta”.
Priorità, per la lista civica, è anche quella di risvegliare la vocazione commerciale dei paesi: “Dobbiamo ripopolare le periferie di negozi e servizi di vicinato limitando, ad esempio, le accise comunali nei confronti delle attività che riaprono, con sgravi su rifiuti, acqua e gas”. Nella proposta di Lei Lucca, per rivitalizzare le frazioni non bastano gli interventi di riqualificazione, ma si deve lavorare con iniziative ad hoc per potenziare la tradizione del territorio: “E’ arrivato il momento di risvegliare le usanze locali con feste paesane ed eventi di carattere culturale legati anche ai patroni. E’ inoltre nostra intenzione – conclude – quella di favorire il decentramento del mercato a chilometro zero di Monte San Quirico, soprattutto nel periodo estivo, per agevolare la vendita e promuovere le eccellenze agricole lucchesi di tutto il territorio”.