Butelli (Sinistra con Tambellini): “Grande equivoco sui richiedenti asilo, e i populisti ci marciano”

20 maggio 2017 | 09:22
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Butelli (Sinistra con Tambellini): “Grande equivoco sui richiedenti asilo, e i populisti ci marciano”

Immigrazione, un tema caldo della campagna elettorale. Sul tema interviene Leonardo Butelli, candidato consigliere per Sinistra Con Tambellini: “Anche quello dell’accoglienza – dice Butelli, impegnato nel sociale con il Ceis – o come qualcuno chiama emergenza immigrati a me sembra una bufala tutta da campagna elettorale tanto perché i populisti alimentano conflitti che non ci sono se non a livello epidermico, tanto perché essendo neri nella percezione delle persone comuni vederne due insieme sembra di vederne cento”.

“La realtà – spiega – è un’altra, cerchiamo di usare i numeri altrimenti sono parole e io non ne ho più voglia di parole lanciate sulla gente tanto per prendere qualche voto in più. Vediamo il passato quando, come si dice, tutto iniziò. La fonte è il sito della Prefettura di Lucca. La presenza di immigrati in provincia di Lucca, in linea con quanto sta accadendo a livello regionale e nazionale, è ormai un fenomeno strutturale. Se si fa riferimento ai dati relativi alla popolazione straniera residente nel 2011 gli stranieri erano 29768, 13722 maschi e 16046 femmine. Secondo le rilevazioni effettuate dai comuni della provincia di Lucca con la compilazione dei modelli Istat P3, risultano residenti in provincia di Lucca alla data del 31 dicembre 2011 29768 stranieri così suddivisi: 13722 maschi e 16046 femmine. Di questi 17684 sono cittadini extracomunitari di cui 9014 maschi e 8670 femmine; 12084 sono i cittadini comunitari di cui 4708 maschi e 7376 femmine. I minori sono in tutto (comunitari ed extracomunitari) 5899 di cui 3107 maschi e 2792 femmine. Il totale degli stranieri presenti in provincia muniti di regolare permesso di soggiorno in corso di validità al 31 dicembre 2011 ammonta, secondo i dati forniti dall’Ufficio immigrazione della Questura di Lucca a 14071 unità, esclusi i conviventi. Il trend di crescita è risultato, pertanto, considerevole soprattutto tra il 2007 e il 2008, con quasi un punto percentuale di aumento”. Intanto questo ci dice che i flussi migratori nella nostra provincia sono iniziati ben prima del 2012 anno in cui Tambellini si insediò come sindaco, semmai è stato il primo che se ne è occupato in modo sistematico, cercando di governare per quanto possibile, viste le competenze governative, un fenomeno che subito si capiva essere “non transitorio” ma strutturale ed in espansione. Bene, Il numero previsto per richiedenti asilo per il 2017 relativamente all’accoglienza in strutture convenzionate è pari a 1005 in tutta la provincia, mentre sono 218 coloro che vengono accolti nella tensostruttura della Croce Rossa, in tutto fanno 1223. Questi sono già in carico presso cooperative, associazioni di volontariato o altre strutture private e la Croce Rossa come hub. La popolazione residente in Provincia di Lucca è pari a 394318 unità; se questo dato è fededegno la percentuale di richiedenti asilo rispetto alla popolazione della provincia è pari allo 0.3% dell’intera popolazione della provincia di Lucca”.
“Nonostante ciò – prosegue Butelli – il 4 novembre del 2016 il sindaco Tambellini scrive all’allora ministro dell’interno Angelino Alfano, rimarcando il ruolo svolto dalla tensostruttura gestita dalla Croce Rossa alle Tagliate “dove i migranti – scrive – sono accolti temporaneamente al momento dell’arrivo, prima della loro assegnazione nelle strutture del territorio provinciale” e dove questa estate il numero delle presenze è cresciuto fino a toccare la media di 180 presenze giornaliere, con picchi di 220 presenze in alcuni giorni”. Chiedendo un esplicito alleggerimento dei flussi verso il Comune di Lucca che ne contava allora circa 450. Nel frattempo è entrata in vigore la cosidetta riforma Minniti che prevede l’introduzione delle Sezioni specializzate presso i tribunali ordinari per l’espletamento della domanda d’asilo, l’eliminazione di un grado il giudizio nei ricorsi contro il no all’asilo, il superamento del vecchio Cie (Centro identificazione e espulsione) con la nascita dei Cpr (Centro permanenza per il rimpatrio) e viene introdotta la possibilità di lavoro volontario e gratuito per i richiedenti asilo. Sono decisamente contro la riforma, io credo invece che numeri come questi e molti di più possono essere facilmente integrabili nelle nostre città, se ovviamente le strutture di accoglinza si dotano di specifici strumenti e metodi adeguati alle esigenze dei migranti quali, igienico-sanitari e culturali. Ma i populisti demagoghi di turno, Santini, Garzella e Barsanti in primis, non fanno altro che soffiare sul fuoco, aumentando nei cittadini paura e sgomento. Un atteggiamento questo che già di per sé dovrebbe sconsigliare i cittadini a votarli poiché nonostante i proclami elettorali, se eletti si troverebbero in netto contrasto con le norme nazionali e internazionale nonché sul diritto all’accoglienza sancito dalla dichiarazione universale sui diritti umani”.
“Ai cittadini lucchesi – conclude Butelli – vorrei dire di vivere le novità che la globalizzazione comporta con un senso di pace e serenità poiché il nostro modo di vivere lo stiamo minando noi italiani con comportamenti incivili nei riguardi dell’ambiente, con un atteggiamento incurante di fronte alle sempre pù vaste aree di disuguaglianze, non mettendoci più in gioco con intraprese che producano lavoro e reddito e soprattutto con una totale inadeguatezza nell’affrontare il nodo cruciale della disoccupazione giovanile, dell’istruzione e della formazione umana”.