Moutier: “Fondazione Crl investe in obbligazioni sospette”

Guido Moutier, candidato consigliere per la lista Liberamente Lucca a sostegno di Matteo Garzella, attacca le attività della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca e mette soprattutto nel mirino alcuni aspetti del bilancio relativi agli investimenti fatti dall’ente di San Micheletto. “Leggendo le recenti dichiarazioni del neo-insediato consiglio di amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio – scrive – siamo rimasti tutti favorevolmente colpiti dalle importanti argomentazioni espresse e dai due fondamentali impegni assunti nei confronti dei cittadini lucchesi: attività filantropica e mantenimento della propria integrità patrimoniale. Impossibile non condividere tale pensiero. Peccato che – argomenta Moutier – scorrendo il bilancio 2016, si notano alcune operazioni che confliggono con i nobili intenti dichiarati”.
“A pagina 324 del bilancio 2016 vengono elencate dieci obbligazioni subordinate, di cui 6 riguardano titoli emessi da Monte dei Paschi di Siena, Banca Popolare di Vicenza e Veneto Banca, per un valore nominale complessivo di circa 20 milioni e 900 mila euro. Non essendo un esperto di finanza – scrive il candidato per Garzella – ma conoscendo l’attuale pessima reputazione di queste banche, ho cercato il significato di obbligazioni subordinate. La Consob le definisce così: ‘le obbligazioni subordinate – cita Moutier – sono titoli per i quali il pagamento delle cedole ed il rimborso del capitale, in caso di particolari difficoltà finanziarie dell’emittente, dipendono dalla soddisfazione degli altri creditori non subordinati (o subordinati di livello inferiore). Proprio per la loro natura, i titoli subordinati hanno un livello di rischio elevato e per questo motivo dovrebbero rendere molto di più di obbligazioni non subordinate dello stesso emittente con simili caratteristiche’. In parole povere, in caso di dissesto finanziario (peraltro già in atto) degli istituti in questione, le obbligazioni acquistate dalla Fondazione verrebbero liquidate solo dopo tutti gli altri titoli non subordinati, con il rischio concreto di perdere gran parte dell’investimento”. E quindi Moutier rincara: “Sorge spontanea una domanda al presidente, ragionier Bertocchini, e agli altri consiglieri: qual è la vera motivazione dell’acquisto di questi titoli? Non potendo trattarsi di mantenimento di integrità patrimoniale si tratta forse di filantropia? A vantaggio di chi? Dei cittadini veneti? Dei cittadini senesi? Sicuramente non dei cittadini lucchesi. Queste 6 obbligazioni hanno un valore dichiarato a bilancio di 20 milioni e 254.984 euro, ma il loro valore di mercato al 31 dicembre 2016 era di 9 milioni e 563.423 euro, con una perdita secca di oltre 10 milioni di euro. Da preoccupato cittadino lucchese – continua il candidato consigliere – chiedo pubblicamente al consiglio di amministrazione di far luce su questa strana vicenda di filantropia, visto che queste operazioni rischiano di far perdere alla nostra città una cifra molto rilevante e non consentono di ‘mantenere la propria integrità patrimoniale’. Chiedo inoltre di fare maggiore chiarezza su alcuni aspetti: quanto è stato effettivamente pagato per acquistare le 6 obbligazioni subordinate? Qual è il loro effettivo valore di mercato alla data odierna? Qual è stata la motivazione del loro acquisto, visto che gli istituti emittenti versano da anni in gravi difficoltà finanziarie?”. E conclude: “I cittadini lucchesi che nei secoli, con il loro lavoro e con la loro attitudine al risparmio, hanno costruito la ricchezza che oggi si trova nella cassaforte della Fondazione, hanno diritto ad avere al più presto risposte chiare e trasparenti, da coloro che sono stati chiamati ad amministrare questa importante istituzione”.