Comitato S. Francesco, Barsanti insiste: “E’ anche sede del Pd”

Continua la polemica fra il candidato sindaco Fabio Barsanti e l’amministrazione comunale, in merito all’assegnazione al comitato di Piazza San Francesco degli orti dietro l’ex Genio Civile. Barsanti aveva criticato l’assegnazione al Comitato che ospita la sede del Pd centro storico e la reperibilità on line per soli due giorni della delibera di assegnazione. L’assessore Cecchetti aveva ammesso l’errore sulla pubblicazione della delibera ma difeso la correttezza della procedura di assegnazione. Ora Barsanti, candidato sostenuto dalle liste CasaPound Italia e Alleanza per Lucca, replica a Cecchetti indicando ulteriori assegnazioni che secondo lui meritano maggiore attenzione.
“Voglio rassicurare l’assessore Cecchetti – scrive Barsanti -: sono sicuro che formalmente sia tutto in regola. Ho già spiegato come la sinistra sia maestra di formalità e nel far sorgere un ‘bisogno’ che poi viene soddisfatto da una propria associazione. Ricordo infatti come il comitato di San Francesco sia la sede del Pd, e magari l’assessore potrà rispondere sul secondo quesito che avevo posto: cioè quanto sia l’affitto dei locali di San Francesco. Questo me lo chiedo alla luce del contributo di 3mila euro che il Comune di Lucca ha versato a dicembre al Comitato”.
“La delibera dell’assegnazione al Comitato di San Francesco è rimasta pubblicata sull’Albo pretorio solo due giorni – continua Barsanti – e con la parola ‘errore’ è facile giustificare a posteriori ogni anomalia. Fra le delibere pubblicate per due giorni c’era anche quella di nuova assegnazione di uno spazio a Sant’Anna all’associazione Idefix, legata all’estrema sinistra lucchese e uno degli spazi comunali dove i ‘black block’ di noialtri hanno preparato il corteo contro il G7 e gli scontri con la polizia. Chissà che non sia un regalo in vista di un appoggio al ballottaggio, da parte di chi fa finta di litigare ma poi risponde agli stessi interessi”.
“Segnalo ancora come a gennaio il teatro di Ponte a Moriano sia stato assegnato a un’associazione facente capo a una candidata del Pd – continua Barsanti – e di come la casermetta piccola di San Colombano a un’associazione di cui fanno parte due candidati di Sinistra per Tambellini. In quest’ultimo caso fra l’altro in palese contrasto con il bando che vieta attività commerciali nelle casermette. Per rimanere sulle Mura – segue Barsanti – come non ricordare l’assegnazione della casermetta San Salvatore a un cooperativa ‘amica’: quello che doveva essere un rifugio per pellegrini è da sempre e ancora un bar. Dulcis in fundo, ricordo come ad Antraccoli sia sia forzata una variante urbanistica per favorire l’associazione legata alla moglie di un candidato di Lucca Civica. Alla faccia della trasparenza”.