
Una città più viva e dunque più sicura, interventi nelle periferie ed un maggiore coinvolgimento dei giovani nelle decisioni dell’amministrazione. Sono solo alcuni dei punti focali impressi nel programma del movimento di Forza Italia Giovani, che sostiene la candidatura di Remo Santini: ad esprimerli, oggi (25 maggio) nella sede di via Cenami, sono i sei giovani candidati nella lista per il consiglio comunale (Giovanni Sicca, Giovanni Ricci, Gabriele Cozzi, Elisa Ghiglioni, Ylenia Bacci e Chiara Pera), affiancati da Sergio Mangiavacchi (coordinatore comunale), Eduard Ramacciotti, Matteo Scannerini (presidente provinciale), Juri Garlandi (presidente regionale) e da Gianluca Ghiglioni (coordinatore comunale Forza Italia).
Molti gli spunti: spiccano – trattati nel merito dai singoli candidati – l’idea di una spiaggia sul Serchio, quella di moltiplicare le occasioni di aggregazione in centro mediante una maggiore valorizzazione di eventi culturali e musicali, la volontà di rendere Lucca più viva e, di riflesso, più sicura. Non solo però: “Pensiamo anche alle periferie – affermano i candidati – perché se i giovani trovano biblioteche e luoghi di incontro, saranno maggiormente predisposti a restare”.
La mancanza di incentivi per i ragazzi è uno dei focus principali e, in questo senso, non manca la voglia di affondare il colpo. “Tambellini va raccontando che questa amministrazione è riuscita a coinvolgere i giovani – attacca Mangiavacchi – ma non è vero. Il centro si è progressivamente svuotato ed anche chi vive in periferia sceglie sempre di più altre città dove studiare o lavorare. I problemi, in questi ultimi 5 anni, si sono accentuati: pensiamo al malcontento per le graduatorie di assegnazione degli alloggi popolari, alla mancanza cronica di lavoro, alla sicurezza che non c’è. Non è possibile che dalle 20 in poi questa città diventi un deserto”.
I giovani forzisti ne hanno però anche per il candidato del M5S Massimiliano Bindocci e per la lista Generazione Lucca, che appoggia il sindaco uscente: “Bindocci odia i lucchesi – commentano – e lo ha dimostrato postando una foto con lo striscione dei tifosi dei Livorno che recitava ‘lucchesi infami’. Poi si permette di attaccarci sulle risorse utilizzate: noi ci autofinanziamo e facciamo la maggior parte dei lavori da soli, come per questa sede, che ci è stata data da una persona in lista”. E, su Generazione Lucca: “Hanno fatto una lista per ghettizzare i giovani – la stoccata – senza nemmeno informarli che sarebbero stati candidati. Siamo già al terzo caso. Loro non hanno nulla a che fare con noi, che partecipiamo attivamente da anni ai programmi, siamo davvero utili e non siamo nati per forza, ad un mese dalle elezioni”.
Tra le proposte, invece, l’idea di creare due app: una per facilitare i rapporti tra Comune e cittadini e l’altra dedicata ai percorsi turistici, utile anche per i lucchesi. “Questi sono ragazzi coinvolti sul serio – commenta Gianluca Ghiglioni – e non solo per facciata. Non ci sono censure, per loro, ma nemmeno vengono lasciati allo sbaraglio”.
Un rapporto, quello tra membri esperti del partito e rappresentanti più giovani, specificato anche da Scannerini: “Qui abbiamo instaurato un sistema di cooperazione, che si contrappone alla rottamazione del Pd renziano. Oggi ribadiamo a chi ci critica che Forza Italia è anche il partito dei giovani: i miei coetanei stanno facendo tanti sacrifici per dare una mano”.
Per Garlandi tira aria buona: “La tendenza – ricorda – si sta invertendo in tutta la Toscana, dove alle ultime elezioni abbiamo vinto nel 60 per cento dei Comuni interessati. C’è voglia di cambiamento, ma a patto che si vada nella direzione del buon governo: per questo il M5S qua non attecchisce. Siamo persone pratiche e competenti, con quella passione in più tipica dei giovani, che è una spinta fortissima”.
Infine un messaggio per Tambellini: “E’ l’avversario principale, lo sappiamo – concludono – ma speriamo di batterlo già al primo turno, anche perché il professore, da quello che sentiamo in giro, ha deluso molti”.
Paolo Lazzari