Bindocci (M5S): “Il Comune deve occuparsi seriamente di lavoro”

Movimento Cinque Stelle, priorità al tema del lavoro. A parlare è il candidato sindaco Massimiliano Bindocci (M5S): “Il Comune -dice – può fare molto rilanciando i servizi, garantendo il personale negli appalti e sostenendo lo sviluppo economico. Inoltre il sostegno alla piccola impresa con microcredito e regole certe può portare sviluppo. Il Comune deve a questo punto occuparsi di lavoro. Anche Papa Francesco ha esortato oggi a trovare lavoro per tutti”.
“Il vero problema di questi anni – spiega il candidato – he a Lucca in forme di verse si riflette, è quello delle prospettive, della fiducia per il futuro e del lavoro che non c’è. I giovani che fuggono o che cercano un lavoro senza trovarlo. Il tema del lavoro che non c’è è quello del peggioramento delle condizioni del lavoro che c’è, da sindacalista credo di conoscerlo meglio di tutti i candidati a sindaco, e vi posso assicurare che se da un lato il malgoverno di Forza Italia e del Pd ha condotto l’Italia nel baratro economico, dati alla mano siamo in Europa il fanalino di coda, le amministrazioni locali, che potrebbero favorire lo sviluppo hanno in Toscana favorito la burocrazia, ed è anche per questo che in Toscana la crisi è maggiore che altrove.
A livello lucchese la scarsa sensibilità sul lavoro della giunta Tambellini si è dimostrata negli appalti della Rsa, ospedale, e nella gestione della partecipate Itinera, Gesam, nell’appalto gestito dalle partecipate al cimitero, dove abbiamo perso posti di lavoro e qualità occupazionale. Se si rispetta il lavoro nei cambi di appalto non ci sono tagli occupazionali, invece a Lucca è stata una Waterloo… E se l’amministrazione del Pd ha mostrato poca attenzione Forza Italia dai banchi dell’opposizione su queste tematiche ha mostrato poco interesse rappresentando forse interessi di chi la crisi non la ha subita”.
“La nostra proposta – dice Bindocci – come Movimento 5 Stelle è di aumentare i servizi al cittadino, le risorse si trovano combattendo davvero l’evasione e gli sprechi, di ridurre i costi della politica e quelli spropositati delle consulenze, quindi di aumentare i servizi e conseguentemente l’occupazione. Inoltre il lavoro si rispetta garantendo carichi di lavoro e motivando il personale della macchina comunale che vive invece una situazione che definire disperata è generoso. Una mano a chi non riesce a trovare occupazione ed una risposta ai cittadini è anche il reddito di cittadinanza, coinvolgendoli in piccoli lavori di pubblica utilità, non è una elemosina ma un reddito di dignità. Inoltre per quanto riguarda la imprenditorialità la proposta del microcredito a 5 Stelle è una proposta reale che vede già i primi esempi ed abbinata a Sos Equitalia è una risposta che davvero può aiutare chi fa impresa. Il Comune può poi favorire l’occupazione sostenendo lo sviluppo di turismo e commercio, che sono il volano della ripresa economica lucchese, soprattutto facendo in modo ecologico ed efficiente la viabilità e le infrastrutture. Attualmente la piccola impresa è pervasa da tutta una serie di tasse ed orpelli che la imprigiona, poche regole ed applicazione uguale per tutti, questa sembra una banalità ma a Lucca sarebbe una rivoluzione. Proprio il tema del lavoro che è rivolto ai giovani, ma anche ai meno giovani che dopo aver perso il lavoro faticano a ritrovarlo, è per noi quello centrale e il nostro modello di sviluppo garantisce un equilibrio tra lavoro, qualità della vita e dignità di cittadinanza”.
“Dopo che le Province non hanno più la competenza del lavoro – conclude Bindocci – noi riteniamo che l’assessore alle attività produttive debba aprire uno sportello che si occupi questioni del lavoro, collegandosi con gli uffici competenti ed aiutando i cittadini disoccupati, dipendenti e piccoli imprenditori non lasciandoli mai soli, dando così un senso all’articolo 1 della Costituzione”.