
Garzella rilancia il turismo sportivo con la candidatura di Lucca alla Spartan Race: una corsa ad ostacoli che coniuga lo sforzo fisico alle bellezze naturali del territorio, con l’obiettivo di proiettare la città su un palcoscenico internazionale. “Lucca non ha saputo cavalcare i mondiali di ciclismo nel 2013 – dichiara Angelo Zomegnan, organizzatore dell’evento – Matteo è la persona giusta per dare una svolta e far conoscere la città all’estero”. Proprio Zomegnan, questa mattina (29 maggio) è accorso da Milano alla chiesa dell’Alba per presentare la manifestazione, su invito del candidato sindaco di Lucca, avanti tutta e LiberaMente Lucca Matteo Garzella che si è adoperato per stabilire i contatti. Presenti anche gli atleti in lista per il consiglio comunale con Lucca avanti tutta, Josè Luis Tani Stanghellini, Sara Paganucci e Francesca Zanovini.
“Uno degli elementi chiave del nostro programma – introduce Garzella – è proprio il rilancio del turismo abbinato allo sport, dalla realizzazione di infrastrutture per lo sport amatoriale, alla sinergia con gli operatori turistici, perché il 23% degli stranieri sceglie le mete in base alle opportunità turistiche che il territorio offre. Vogliamo rilanciare Lucca come città dello sport, anche in un’ottica turistica: questa manifestazione, che si autofinanzia con sponsor ed iscrizioni, riesce ad integrare enogastronomia, sport, arte e cultura, fungendo da motore per il turismo e creando quindi potenzialmente una fonte di ricchezza durante tutto l’anno. Ci vuole, però, un sindaco coraggioso che sappia cogliere al volo le opportunità”.
In seguito alla candidatura ufficiale lanciata da Garzella, sono già partite le verifiche per la fattibilità dell’evento sul territorio, che in ogni caso non approderà a Lucca prima del 2018. Sebbene i percorsi non siano ancora stati svelati, il candidato sindaco sta pensando di sfruttare le Mura, l’area fluviale e l’acquedotto Nottolini come possibili locations.
“Ho accettato di buon grado l’invito di Matteo – spiega Zomegnan – perché nel 2013 ho curato l’organizzazione dei campionati del mondo di ciclismo, la cui ultima giornata partiva proprio da Lucca. In quell’occasione ho avuto il sentore che Lucca non fosse stata capace di cavalcare appieno l’opportunità che le si presentava e di farsi conoscere nel mondo grazie alle 180 televisioni che trasmettevano in diretta. Quando ho conosciuto Matteo ho pensato che finalmente qualcuno poteva dare una svolta e catturare l’attenzione degli atleti internazionali: Lucca può diventare una città amica di chi vuole abbinare il turismo allo sport”.
La Spartan Race, che si presenta come un cocktail di gara estrema, prova di coraggio e spirito di squadra, coniuga elementi di aria e di terra, proponendo tre diversi percorsi, pensati per professionisti e non. La categoria Sprint offre un percorso di 5 chilometri e 20 ostacoli, mentre nella Super si percorrono 13 chilometri con almeno 25 ostacoli ed infine la Beast 21 chilometri e 30 ostacoli: a Lucca sono realizzabili tutte e tre. A queste possono aggiungersi gli Endurance Events e le categorie riservate agli atleti di calibro internazionale. Ciascuna gara si corre in batterie da 200-250 partecipanti alla volta.
“Ho avviato una riflessione approfondita – dice Zomegnan – cercando di capire se Lucca potesse essere una località dove proporre la corsa. Considero questa candidatura cavalcabile, sebbene necessiti di verifiche importanti. Qui possono essere abbinati alcuni elementi fondamentali: c’è un terreno vasto, che consente di andare verso la collina senza creare disagi e un background essenziale per chi disputa questo tipo di competizione. Allo sport si unisce poi la visita della città, la possibilità di provare i sapori tipici del territorio, motivi per cui è ancor più appetibile”. Sino ad ora sono quattro le città italiane (Orte, Malpensa, Misano adriatico e Taranto) ad ospitare l’evento sportivo, che nasce in Francia e si disputa in varie città del mondo. L’ultima Spartan disputatasi ad Orte, una città di 10.000 abitanti, ha visto la partecipazione di 7.394 persone e la presenza sul territorio di circa 40mila persone, fra cui molte famiglie. Significativo anche l’indotto che l’evento assicura alle città che lo ospitano. A Taranto, ad esempio, è stato superiore ai 600mila euro in un week end. Inoltre, come fa sapere l’organizzatore, possono crearsi gemellaggi internazionali fra le città che organizzano la competizione. “Verificheremo comunque le basi per portare la corsa in città – fa sapere Zomegnan – a prescindere da chi sarà il sindaco, se ci sarà la volontà di portare avanti il progetto”. “Non si porrà il problema -controbatte Garzella- perché vinceremo noi queste elezioni e la Spartan Race diventerà per Lucca un appuntamento annuale”.