Garzella: “Io fuori dalle logiche di partito, la Bandoni venga con noi”

Basta con le logiche di partito e clientelari, alla liste che si spacciano per civiche e non lo sono. L’appello di Letizia Bandoni non cade nel vuoto. A raccoglierlo subito è il candidato sindaco di Lucca avanti tutta e LiberaMente Lucca, Matteo Garzella che le risponde: “Venga con noi: mi rivolgo quindi direttamente a lei, allargando chiaramente il mio discorso a quanti come lei siano in cerca di una risposta chiara, vera, ad una richiesta di partecipazione costruttiva e fattiva per l’amministrazione futura della città. Il mio è un percorso chiaro, senza dubbi che stiano dietro al perché mi sono candidato e a come sono arrivato a questa scelta. Da sempre mi sono impegnato in politica, facendo un percorso di crescita nella vita pubblica della città legata all’aumento dei consensi che ho avuto, frutto del mio operato e che mi hanno fatto arrivare alle ultime elezioni amministrative ad essere il candidato con più preferenze tra quanti si erano proposti nei vari schieramenti”.
“Questo fatto – ha aggiunto Garzella – mi ha dato la possibilità di essere eletto all’unanimità da tutto il consiglio comunale come suo presidente, non le logiche interne al mio vecchio partito, rendendomi poi libero di potermi comportare con indipendenza ed equità nel mio operare, portandomi anche per questo ad avere problemi con la dirigenza del Pd stesso. Uscire dalle logiche di potere legate strettamente ai dictat e alle decisioni che arrivavano regolarmente da Barga come da Firenze e cominciare questa avventura di libertà, è stato un tutt’uno. Questa logica di completo asservimento a poteri estranei all’interesse e al bene comune, mi ha sdegnato completamente e mi ha spinto a trovare una nuova via di far politica. La mia è una proposta trasversale, slegata dall’ideologia ma ancorata ai valori. Credo in un’amministrazione possibile che crei un domani positivo per noi e per i nostri figli. Credo che il sindaco debba essere la persona che difende i più deboli dai potenti, che costruisca uno sviluppo della Città pensando al bene di questa e non dei gruppi di potere che vi si vogliono arricchire, che sia portavoce delle richieste della popolazione e che sappia trovare le risposte giuste. Tutto questo però facendolo veramente insieme, oltrepassando gli steccati che ci fanno dire ‘è di sinistra’ oppure ‘è di destra’. Qui la barca sta affondando, il degrado che esiste nel nostro Comune non è mai stato così alto. La sicurezza è una delle richieste maggiori, la preoccupazione per il domani è palpabile, il commercio è in piena crisi, tutte tematiche che dovrebbero essere all’ordine del giorno per chi amministra. È tempo di dare risposte guardando ai valori della Lucca che vogliamo costruire e non a schemi vecchi che servono solo a costruire divisioni da prima repubblica. È tempo di rimboccarsi le maniche e di farlo tutti insieme. Il mio è un progetto politico trasversale che guarda negli occhi le persone e che vuole incidere veramente nella creazione del domani di Lucca con un modo nuovo, legato alla storia e ai valori del nostro territorio, cercando un aiuto nelle sue forze migliori, siano queste rappresentate da grandi industriali come da giovani professionisti, da operai come da pensionati. Non voglio guardare lo stato sociale di chi viene con me, voglio guardare solo che ci sia una reale volontà di cambiare, di recuperare indipendenza da poteri e logge varie, di crescere in modo veramente sostenibile e di farlo tutti insieme per il bene della nostra città. La mia risposta alle domande di Letizia Bandoni è “vieni con noi anche te, aiutaci a costruire una Lucca diversa, bella e indipendente, che cresca nel confronto e che si apra al domani. Liberamente e insieme”.