Butelli (Sinistra con Tambellini): “Migranti e giovani, Santini non sa di cosa parla”

Anche Leonardo Butelli, candidato consigliere per Sinistra con Tambellini, stigmatizza le affermazioni di Fratelli d’Italia sulla presunta invasione di profughi nel territorio comunale nel caso di vittoria di Tambellini: “Santini – dice Butelli – continua a dire cose che non corrispondono al vero. L’ultima è l’invasione dei richiedenti asilo, che secondo il candidato sindaco della destra Siamo Lucca, lista civica (sic!) composta da Fratelli d’Italia, Lega nord, Forza Italia e liste aggregate salirebbero addirittura a 6mila unità. Ora mi domando: a uno che ha fatto il giornalista trent’anni questi dati chi li ha dati? Ha verificato la fonte? O parla come il suo omologo Del Debbio, tanto per fare prendere aria alla bocca. Ripeto, il candidato mi pare particolarmente disinformato”.
“Facciamo ordine – prosegue Butelli – il numero previsto per richiedenti asilo per il 2017 relativamente all’accoglienza in strutture convenzionate è pari a 1005 in tutta la provincia, mentre sono 218 coloro che vengono accolti nella tensostruttura della Croce Rossa, in tutto fanno 1223. Questi sono già in carico presso cooperative, associazioni di volontariato o altre strutture private e la Croce Rossa come hub. La popolazione residente in Provincia di Lucca è pari a 394.318 unità; se questo dato è fededegno la percentuale di richiedenti asilo rispetto alla popolazione della provincia è pari allo 0,3 per cento dell’intera popolazione della provincia di Lucca. Questi sono dati facilmente reperibili sul sito del ministero dell’interno e della prefettura di Lucca. Se invece vuole, come tutti i demagoghi populisti, far paura ai lucchesi, può inventarsi che se Tambellini verrà riconfermato gli alieni ci invaderanno entro il dicembre 2017”.
“La seconda sparata è quella sulla sua presunta attenzione ai giovani – dice Butelli – E qui avrei un aneddoto da raccontare ai miei concittadini. Ricordo con chiarezza quando don Bruno gli chiese di far visita ad una serie di strutture che accoglievano giovani, per fare in modo che i lucchesi comprendessero quali fossero i reali problemi che conducono molti ragazzi alla dipendenza. Santini accettò di buon grado, e così io e don Bruno ci recammo alla comunità di Vecoli per aspettarlo. L’appuntamento era per le 9 del mattino. Ho dovuto chiamare La Nazione e Santini almeno 5 volte, perché alle 10 ancora non si era visto né sentito nessuno. Dopo diverse sollecitazioni vedemmo arrivare una ragazza, collaboratrice de La Nazione, a fare un pezzo desolante sui giovani che a rileggerlo non rispecchia niente di quello che i ragazzi e Don Bruno avevano detto. E cosa sai dei giovani Santini? Cosa vuol sapere uno che ha passato la vita in ufficio, senza mai occuparsi seriamente dei problemi dei ragazzi delle periferie, o dei ragazzi del Cantiere Giovani, o dei ragazzi che animano la politica a Lucca, te ne sei occupato come giornalista limitatamente ai casi di cronaca, o per qualche avvenimento importante, non certo perché ti interessava davvero la loro vita. Sai quanto sono quelli che in provincia di Lucca hanno lasciato la scuola e non cercano nemmeno lavoro? Il 21,6 per cento di ragazzi contro il 14,9 per cento del territorio regionale (dati Benessere Equo Sosteniile Province 2015). Lo sai che se un giovane di vent’anni nel 2004 ha impiegato 10 anni per raggiungere l’indipendenza economica, nel 2020 ne impiegherà 18 (arrivando quindi a 38 anni) e nel 2030 addirittura 28: diventerebbe, in sostanza, grande a cinquant’anni“? Questo non è un discorso vuoto e populista come fai tu, lo rileva uno studio della Fondazione Visentini presentato dalla Luiss a Roma non più tardi del 27 marzo 2017. Sai quanti sono i giovani laureati emigrati? L’Istat ne ha stimati 115 mila, quanto una città come Vicenza”.
“Ho salutato con una festa – conclude Butelli – l’idea di un ufficio per il lavoro che Tambellini ha intenzione di aprire appena eletto e ho salutato con favore la nascita della lista Generazione Lucca, che tu hai subito offeso attribuendogli il nomignolo “strumento elettorale”. Noi faremo un assessorato alle politiche giovanili e sempre noi abbiamo intenzione di riservare loro luoghi in cui potersi ritrovare, fare cultura, arte e start up per i giovani laureati e segnatamente alla manifattura. Ed è già iniziato il progetto, lo conosci? Si chiama Creative Hub. Santini anche stavolta ti sei scontrato con una macchina più veloce. Stai sereno”.