Buonriposi: “Sanità: sistema integrato di assistenza territoriale”

Creare un sistema integrato di assistenza socio sanitaria sul territorio per ridurre l’accesso improprio degli anziani all’ospedale al fine di migliorarne la qualità della vita. E’ questo, secondo la candidata sindaco Donatella Buonriposi, il punto cruciale su cui deve intervenire la conferenza dei sindaci che deve “necessariamente acquisire un ruolo più influente nei tavoli di concertazione con la Regione per la gestione dell’assistenza”.
“La riduzione degli accessi al San Luca – spiega Buonriposi – si ottiene a partire da una buona governance delle risorse del territorio attraverso l’integrazione dell’Asl con il comune nella gestione dei fondi per l’assistenza. E’ necessario – continua Buonriposi – che le malattie croniche vengano gestite in sedi diverse dall’ospedale, attraverso un gruppo unico di medici e operatori sanitari. A Lucca – spiega – c’è ancora una sostanziale separazione dei compiti per l’assistenza. La legge regionale impone una cabina di regia unica, che di fatto è solo sulla carta. Per questo è necessario che il sindaco lavori per acquisire un ruolo maggiore all’interno della conferenza dei sindaci e premere perché l’azienda sanitaria ottenga la delega e dare il via, nel concreto, ad una gestione integrata nella presa in carico degli anziani. Solo così, attraverso l’atttivazione dei gruppi di medicina generale, composti da infermieri e medici organizzati nelle aggregazioni funzionali territoriali, è possibile iniziare a mitigare l’accesso incontrollato al pronto soccorso”.
Fino ad oggi, secondo la candidata di Lei Lucca, questo non è stato fatto “a causa di una scarsa disponibilità di risorse assegnate al territorio”. La conseguenza? “Tempi di attesa biblici per i pazienti cronici che si vedono costretti a rivolgersi all’ospedale. Il sindaco deve farsi valere per risolvere alla radice il problema focale dell’eccessiva affluenza al San Luca, anche attivando percorsi assistenziali specifici che permettano di gestire il paziente lungodegente. Le potenzialità – insiste Bonriposi – ci sono perché a Lucca abbiamo la rete di cure intermedie più ampia del territorio e non si spiega come sia possibile non riuscire a gestire bene questo afflusso in ospedale”. Per una assistenza socio sanitaria integrata attiva su tutto il territorio, Buonriposi lancia l’idea di una nuova Casa della Salute, oltre a quelle programmate, con la riqualificazione del distretto di Sant’Anna, per ottenere una maggiore copertura nella zona ovest della città. “Le risorse per l’assistenza ci sono – spiega – basta saperle gestire, trovando una forma di organizzazione che impieghi personale già attivo in quella porzione territoriale”. Attraverso la conferenza dei sindaci per Buonriposi si deve implementare anche la rete di cure palliative, quelle che riguardano i pazienti invalidati e in fin di vita: “Una rete che – spiega – ad oggi dà risposte solo a persone con patologie oncologiche e che deve, quindi, essere necessariamente estesa anche ad altre patologie. Sarebbe uno strumento fondamentale per gestire anche il numero, sempre più elevato, di persone anziane che muoiono da sole in ospedale. Una soluzione che consente anche di ottenere maggiori posti letto per la bassa intensità di cura”.